Disturbi alimentari: campanello d'allarme in Italia

Dati / Nel nostro Paese oltre tre milioni e mezzo di persone ne soffrono e i servizi restano insufficienti

I disturbi alimentari sono spesso cronici e caratterizzati da disregolazione emotiva

I disturbi alimentari sono spesso cronici e caratterizzati da disregolazione emotiva

In Italia, più di tre milioni e mezzo di persone convivono con un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione come anoressia, bulimia e disturbo dell’alimentazione incontrollata. Queste patologie, spesso croniche, possono essere caratterizzate da una disregolazione emotiva e da uno scarso controllo degli impulsi e hanno un impatto profondo sulla salute fisica e psicologica di chi ne è affetto, oltre a influire sul benessere delle loro famiglie. Nonostante la crescente consapevolezza sociale e sanitaria, l’accesso ai servizi specializzati rimane problematico. Secondo una recente mappatura territoriale diffusa dall’Istituto Superiore di Sanità, infatti, i centri dedicati a questi pazienti sono ancora pochi e mal distribuiti sul territorio nazionale. Ciò rende difficile garantire un'assistenza adeguata e tempestiva, soprattutto nelle regioni meno servite. L’organizzazione dei servizi, pur in fase di sviluppo, non riesce a rispondere in maniera omogenea alle esigenze di un numero crescente di persone in cerca di cura e, anche per questo, il bisogno di strutture specializzate, capaci di offrire supporto multidisciplinare che includa medici, psicologi, nutrizionisti e terapisti è particolarmente urgente. Questi centri rappresentano uno strumento essenziale non solo per il trattamento, ma anche per la prevenzione e la diagnosi precoce dei disturbi alimentari, che colpiscono trasversalmente tutte le fasce di età e i contesti sociali.