Il belvedere della Magona. Torna l’affaccio sul mare al viale di Poggio Cavaliere

Avviati i lavori per creare la striscia parafuoco a tutela della Foresta. E nello stesso tempo la passeggiata offrirà un magnifico paesaggio.

Il belvedere della Magona. Torna l’affaccio sul mare al viale di Poggio Cavaliere

Il belvedere della Magona. Torna l’affaccio sul mare al viale di Poggio Cavaliere

Non ci sono soltanto i cipressi che "alti e schietti van da San Guido a Bolgheri in duplice filar". La sagoma allungata di questi alberi è uno dei tratti fondamentali del nostro paesaggio. Lo era anche della strada che conduce alla Foresta della Magona, un polmone verde di 1600 ettari, magnifica eredità dellindustria granducale della ’Magona del Ferro’ di Cecina. La Foresta nacque proprio per rispettare il vincolo magonale; una legge che vietava il taglio degli alberi riservati alla produzione di carbone per alimentare i forni fusori dove si lavorava il minerale ferroso. Il vincolo delle ’otto miglia magonali’ è rimasto in vigore per secoli, ha impedito che la foresta venisse smembrata e disboscata e ha mantenuto intatto il valore ambientale della zona.

E per salvaguardare la Foresta nell’epoca del cambiamentoi climatico e delle prolungate siccità che facilitano gli incendi, sono stati avviati i lavori per la realizzazione di un viale parafuoco all’interno della Macchia della Magona. Si tratta di un intervento di prevenzione di incendi boschivi e a mettere in sicurezza l’area, reso possibile grazie all’ottenimento di un finanziamento regionale di 133mila euro. La Magona ha un enorme valore naturalistico, ma la sua valorizzazione e quella dei tanti percorsi al suo interno hanno anche una valenza turistica, andando a incrementare ulteriormente la già ricca offerta del nostro territorio. Il viale conduce tra l’altro anche alla cosiddetta ‘casetta’ di campo di Sasso, area di sosta allestita con tavoli e barbecue. Il viale parafuoco, chiamato belvedere di Poggio Cavaliere, è una infrastruttura di protezione che aveva necessità di essere ripristinata. L’intervento prevede il taglio della vegetazione e degli arbusti per la larghezza totale del viale, 50 metri complessivi. Il percorso forestale carrabile sarà adeguato anche sul piano viario, consentendo una migliore fruibilità ai mezzi di antincendio boschivo e consentirà una adeguata rete di di raccolta delle acque piovane con nuove fossette di scolo e pozzetti in cemento di prima raccolta. Ma sopratutto consentirà di ammirare un panorama fantastico dalle colline al mare.

Luca Filippi