Il primato dei depositi bancari Faccendi: "I senesi hanno il risparmio nel codice genetico"

"La provincia è prima per numero di sportelli Atm, un servizio in borghi ricchi d’arte. Per risalire le classifiche sulle imprese giovanili, supportiamo progetti di start up".

Siena premiata con il quarto posto nella classifica sulla qualità della vita. Sotto la voce ’Affari e lavoro’ spicca l’aumento dei pensionati (più alto della media nazionale), in parte compensato dall’occupazione nella fascia 20-64 anni: si evidenzia ancora una debolezza sull’imprenditorialità giovanile e sull’e-commerce. E se i depositi bancari delle famiglie fanno volare la città al 22° posto, Siena vince un’altra medaglia d’oro quando si parla di bancarizzazione, settore in cui risulta prima su 107 province per numero di ATM: 19 ogni 10 mila abitanti su una media nazionale di 6,7.

Florio Faccendi, presidente Banca Centro Toscana Umbria, gli ATM sono segno di ricchezza?

"I punti di prelievo, molti dei quali con una tecnologia talmente avanzata che consentono quasi tutte le operazioni bancarie di base in autonomia, hanno avuto un ruolo fondamentale in pandemia: hanno garantito continuità nei servizi essenziali nel momento in cui gli sportelli bancari erano costretti a limitare gli accessi. Ma al di là dello specifico momento storico, gli ATM sono un servizio al territorio in particolare nei comuni periferici: recentemente, in accordo e su sollecitazione di un’amministrazione comunale, abbiamo installato un ATM nel centro storico di una città d’arte ricca di turismo, ma priva di bancomat da oltre tre anni".

I senesi sono risparmiatori?

"Indubbiamente la tradizione economica del territorio ha generato un’educazione finanziaria tramandata di generazione in generazione che porta anche i giovani ad approcciarsi agli strumenti bancari con una certa sicurezza. Sta poi alle banche proseguire questa formazione, che stiamo facendo con i nostri giovani soci, per creare cittadini consapevoli e dare solidità e sicurezza al patrimonio delle famiglie".

L’imprenditorialità giovanile ci porta quasi in fondo alla classifica: i giovani non amano avventure o non hanno opportunità?

"Occorre dare sicurezza ai giovani nella loro progettualità, ascoltarli e accompagnarli affiancandoli con competenze di cui sono ancora sprovvisti. Siena può essere un incubatore capace di dare vita a quelle idee imprenditoriali che nascono dalla creatività dei nostri ragazzi. E’ anche per questo che come banca abbiamo partecipato al contest nazionale “Innovation festival” presentando ben quattro progetti di start up di giovani del territorio".