La terra dei cento castelli Piagnaro, Lusuolo e gli altri

Viaggio tra le offerte culturali e i servizi del patrimonio museale apuano. Fatti storici e famiglie blasonate si intrecciano e raccontano il nostro passato.

La terra dei cento castelli Piagnaro, Lusuolo e gli altri

La chiamano ‘Terra dei cento castelli’ e anche se il numero può non essere esatto, fra fortezze, manieri e altre meraviglie Massa Carrara ha un grandissimo potenziale di luoghi da visitare. A farla da padrona è la Lunigiana, partendo dal Museo delle Statue Stele Lunigianesi nel suggestivo Castello del Piagnaro a Pontremoli. Nel mese di agosto fa orario continuato dalle 10 alle 19.30, con diverse promozioni attive per i biglietti d’ingresso. Ad Aulla, nell’Abbazia di San Caprasio fondata dal marchese di Toscana Adalberto I nell’884 si trova l’omonimo museo: conserva i ritrovamenti dei recenti scavi archeologici e le reliquie di San Caprasio.

Nell’ambiente museale sono stati ricreati gli abiti medievali dei tre personaggi principali che vissero nell’abbazia (l’abate, il monaco e il pellegrino) e sono esposte pietre, monete, ceramiche, il pregiato portale, la fornace per campane del X secolo e il meraviglioso “Vangelo di Pietra”, è aperto tutti i giorni ore 9-12 e 15-18. Nel palazzo dei Malaspina di Mulazzo si trova l’archivio museo dedicato alla storia della grande consorteria Malaspiniana di Lunigiana e del grande navigatore Alessandro Malaspina. Agosto aperto sabato, domenica e festivi ore 10-12.30 e 16-18.30. Il Castello di Lusuolo, ospita oggi il Museo dell’Emigrazione della Gente di Toscana. Ad agosto aperto tutti i giorni ore 10-12.30 e 16-18.30 ma l’accesso è consentito solo con visite guidate (senza prenotazione, www.sigeric.it). Il Museo Etnografico che racconta l’essenza della Lunigiana. Ad agosto aperto giovedì, venerdì e sabato ore 9-12. Ad Aulla c’è anche la Fortezza della Brunella, fortificazione militare costruita in epoca rinascimentale a difesa della Lunigiana.

E’ sede del Museo di Storia Naturale della Lunigiana. Le sue origini sono ancora avvolte nel mistero: tra i suoi committenti figurano nomi di personaggi illustri dell’epoca, quali Adamo Centurione e Giovanni dalle Bande Nere. Ad agosto aperta tutti i giorni, ore 10-12.30 e 16-18 (https:www.sigeric.it). Il Castello Malaspina di Monti domina la valle del Taverone fin dall’XI secolo per controllare le vie di comunicazione dirette verso l’Appennino attraverso l’Abbazia dei Linari. Il Castello ha seguito nei secoli le vicende storiche e politiche del capofeudo Villafranca, legato ai Malaspina dello Spino Secco. Per info su orari e giorni di apertura www.sigeric.it. A pochi passi dal centro storico di Pontremoli c’è Villa Dosi Delfini che conquista lo sguardo e l’attenzione di tutti coloro che passano nella zona. Considerata il capolavoro del Barocco Pontremolese, la Villa è ancora oggi la secolare rappresentante della storia di una famiglia di mercanti. Info su giorni e orari di apertura sul sito www.villadosidelfini.it.

Arroccato su di un colle a dominio della Valle del Taverone, il Castello di Bastia è uno degli esempi più significativi di fortificazione lunigianese. Appartenuto alla Famiglia Malaspina, ha ospitato, molte personalità illustri tra cui Angelica Malaspina, celebre sposa di Giulio De’ Medici, Annetta Malaspina, decantata dai poeti dell’Arcadia, e Giovanni dalle Bande Nere, capitano di ventura fiorentino. Calendario visite guidate con prenotazione obbligatoria su www.sigeric.it.

Francesco Scolaro