L’isola del tesoro (naturale). Perché è così difficile arrivare a Montecristo

Dalla leggenda, innescata dal celebre romanzo di Dumas, al numero chiuso di oggi. Già esauriti tutti i posti, per andare sull’isola bisogna aspettare il 2025 e tentare la fortuna.

L’isola del tesoro (naturale). Perché è così difficile arrivare a Montecristo

L’isola del tesoro (naturale). Perché è così difficile arrivare a Montecristo

Appare, a volte, avvolta di foschia, magica e bella, Ma se il pilota avanza, su mari misteriosi, è già volata via, tingendosi d’azzurro, color di lontananza. Per tanto tempo Montecristo è stata l’isola misteriosa dell’Arcipelago Toscano. Come l’isola non trovata della celebre canzone di Francesco Guccini citata in apertura. La più lontana, la più inaccessibile. Un’isola misteriosa sulla quale aleggiava la leggenda del celebre romanzo di Dumas ’Il conte di Montecristo’, con il tesoro ritrovato da Edmond Dantès proprio sull’isola. E oggi quel tesoro c’è ancora, ma non un forziere dobloni d’oro nascosto in qualche anfratto roccioso. Oggi quel tesoro è un ecosistema incontaminato. La possibilità di andare alla scoperta di un colosso di granito che si erge nel mare azzurro. Un’isola dove il tenpo si è fermato, dove si può assistere allo spettacolo della natura, come doveve essere mille anni fa nel Mediterraneo. E non è facile conquistre il tesoro.. Per preservare il suo ecosistema unico, Montecristo è praticamente un’isola proibita all’uomo. Ci sono soltanto 23 finestre giornaliere in un anno in cui sono ammesse visite, con l’accompagnamento delle guide del Parco Nazionale dell’Arcipelago. E per il 2024 tutti i posti sono già prenotati, Chi vuole andare a Montecristo, che fa parte del Comune di Portoferraio, è bene che si prepari per il 2025. In poche ore a gennaio sono arrivate le richieste sul sito del Parco dell’Arcipelago Toscanoi. Prenotati tutti i 1750 posti disponibili altri 250 posti sono per gli studenti, in totale solo 2000 persone possono sbarcare sull’isola in 12 mesi. E c’è anche da sostenere un costo di 130 euro a persona. Si tratta in pratica del rimborso delle spese che il Parco Arcipelago sostiene per noleggiare il battello che parte da Piombino, fa tappa a Porto Azzurro e poi raggiunge Montecristo. La visita viene organizzata dall’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano in accordo e con il supporto operativo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica. La partenza è da Piombino. Ogni data del calendario consente la visita a 75 persone e sull’isola è necessario restare sui sentieri tracciati e seguire le indicazioni delle guide. Per ogni ulteriore richiesta di chiarimento si può contattare Info Park tel. 0565 908231 e-mail [email protected].

Luca Filippi