Nuova Comauto sul podio "La corsa verso il futuro"

Il successo in uno scenario mondiale complesso tra crisi delle materie e guerra. Nelle parole di Giusti i punti di forza ma anche le prospettive di mercato.

Nuova Comauto sul podio  "La corsa verso il futuro"

Nuova Comauto sul podio "La corsa verso il futuro"

I numeri del fatturato non lasciano dubbi: il gruppo Nuova Comauto, concessionaria Renault e Dacia presente in larga parte della Toscana, si conferma sul podio delle aziende più importanti in provincia di Pistoia. Nonostante il periodo storico complesso, il 2021 ha garantito valori superiori a 177 milioni di euro e con un utile intorno ai 2 milioni e mezzo che ne fanno una realtà oramai solidissima nel tessuto economico pistoiese, e non solo. Ed anche il 2022 ha portato in dote risultati ragguardevoli per un’azienda con otto concessionarie e circa trecento dipendenti al netto di una situazione generale complicata dettata dalla crisi mondiale e dalla difficoltà nel reperire le materie prime. "Nonostante tutto abbiamo continuato a crederci vista l’apertura della nuova sede di Arezzo".

Gabriele Giusti (titolare assieme alla sorella Francesca e papà Fabrizio), quali difficoltà avete incontrato?

"L’approvigionamento a rilento ha creato un vero ’tappo’ a tutta l’industria dell’auto. In pochi sanno che in Ucraina si producevano cablaggi e vetri elettrici per molte case automobilistiche: di fronte allo scoppio della guerra, tutto è diventato molto più complicato".

In questa panoramica quale è stato il vostro marchio di maggior rendimento?

"Dacia sta facendo registrare numeri ottimi che hanno permesso di tenere in equilibrio la situazione. Sappiamo bene che il tipo di clientela è diverso, visto che Dacia punta su modelli meno sofisticati e prezzi più accessibili mentre Renault ha un target più alto come dicono i nuovi modelli di Megane elettrica e Austral".

Un argomento di grande dibattito è l’elettrico: cosa state riscontrando nelle vostre concessionarie?

"L’ibrido è in continua crescita perché risponde bene alle esigenze della clientela mentre l’elettrico puro ha subito un calo del 20% nel corso dell’ultimo anno. Per questo tipo di veicoli si rivolgono a noi persone che hanno spiccate sensibilità per le tematiche ambientali e possono spendere di più".

La panoramica attuale su pronta consegna ed usato qual è?

"Rispetto a qualche anno fa, per tutti, c’è stato un grande cambiamento: adesso si produce sul venduto, ecco perché veicoli aziendali e chilometri zero sono spariti. Mentre l’usato va bene e sta ancora crescendo, con la novità che lo trattiamo direttamente come Nuova Comauto e non più come Car Shop".

Di fronte a numeri importanti di fatturato, quali sono i segreti del gruppo Nuova Comauto?

"La nostra gestione resta sempre familiare e con un impegno quotidiano nel quale non deve mai mancare determinazione per nuovi obiettivi, voglia di crescere e farsi trovare pronti ad ogni occasione sapendo di avere collaboratori seri e motivati". Saverio Melegari