Prevenzione e gestione dell'influenza stagionale

Cura / Il vaccino è il mezzo principale per ridurre l'incidenza ed è raccomandato per i soggetti fragili

Le terapie per l'influenza sono sintomatiche e non sono indicati gli antibiotici

Le terapie per l'influenza sono sintomatiche e non sono indicati gli antibiotici

L’influenza è una patologia stagionale (solitamente è più frequente contrarla nel periodo autunnale e soprattutto invernale) con sintomi ben definiti, tra cui febbre alta, tosse, dolori muscolari e stanchezza. Nella maggior parte dei casi, la malattia si risolve in pochi giorni, durando generalmente dai due ai quattro giorni. Le terapie per l'influenza sono sintomatiche e prevedono l'uso di antipiretici e antinfiammatori per alleviare i sintomi mentre gli antibiotici non sono indicati, a meno che non siano prescritti dal medico in presenza di complicazioni batteriche. La prevenzione rimane la strategia più efficace contro l’influenza: il vaccino antinfluenzale, raccomandato per persone con più di 60 anni, donne in gravidanza, bambini piccoli e soggetti con malattie croniche, è il mezzo principale per ridurre l'incidenza e la gravità della malattia. Anche semplici abitudini igieniche possono contribuire a contenere la diffusione del virus: lavarsi frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si tossisce, evitare luoghi affollati e areare regolarmente gli ambienti. Secondo la Circolare ministeriale "Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025", la vaccinazione è offerta gratuitamente a categorie a rischio, tra cui over 60, operatori sanitari e persone con patologie croniche. Il riposo a casa, evitando contatti con persone vulnerabili, è fondamentale durante l’influenza, per proteggere sé stessi e gli altri.