Torta salata di fine anno. Patate e porri per le feste

I segreti della tradizione svelati da Aurelia Rossi, esperta di storia alimentare "Ha proprietà antisettiche, contiene zolfo ed è molto ricca di vitamine".

Torta salata  di fine anno. Patate e porri per le feste

Torta salata di fine anno. Patate e porri per le feste

La dolcezza dei porri si fonde piacevolmente con la consistenza cremosa delle patate, creando un piatto saporito e leggero. C’è un cibo antico sulla tavola lunigianese durante le festività natalizie e di fine anno: è la torta di patate e porri. Una prelibatezza culinaria per l’ultimo giorno dell’Avvento quando c’era l’usanza della cena di magro. Seguendo attentamente gli usi e la tradizione, non manca mai di prepararla la cuoca casalinga Aurelia Rossi, nata in Carnia, ma residente a Pontremoli da molti anni, insegnante e poetessa.

"Ho imparato dalle mie zie di Bagnone, dove la preparano come a Pontremoli e più generalmente in Lunigiana - spiega la signora Aurelia - Erano della famiglia Bernabovi di radici antiche, nominata anche nelle cronache del ’400 di Giovanni Antonio da Faye e ancor più indietro nel tempo famosa per aver dato i natali a Santa Zita. La ricetta è uguale. I porri hanno poche calorie (61 kcal per 100 grammi) una verdura che ha proprietà antisettiche perché contiene zolfo ed è ricca di vitamine". Come si prepara una torta di patate e porri? Vediamo quali sono trucchi e consigli.

"Si fanno lessare due chili di patate. Dopo averle pelate, si passano con lo schiacciapatate e si uniscono all’impasto tre etti di porro tagliato abbastanza sottile, dopo averlo scottato in padella con olio e sale. Si mescola fino a ottenerne un’amalgama cui si aggiungono una manciata di formaggio pecorino, un pizzico di pepe e un bicchierino di latte, per dare morbidezza. Si prepara la sfoglia di farina, olio e acqua, fino a una grandezza che sia un po’ più ampia di quella della teglia. lnfatti per la torta di patate e porri, si usa solo la sfoglia inferiore che, dopo avere steso l’impasto, viene rivoltata, circa 5 cm, sulla parte superiore, che rimane quindi scoperta per gran parte. Si mette nel forno già ben caldo e si lascia cuocere circa mezz’ora, o almeno fino a che la parte superiore abbia assunto un bel colorito dorato".

La poetessa Aurelia Rossi si ispira alle bellezze della natura, ai sentimenti più autentici e il filo conduttore delle liriche è l’amore nelle sue più dolci e appassionate sfumature, nei suoi risvolti più sinceri. E le festività natalizie, per definizione, rappresentano proprio il momento che fortifica le relazioni familiari e ci riporta all’essenziale. Una tradizione consolidata tanto quanto il presepe, l’albero e lo scambio di doni. La poetessa Aurelia si ispira alle bellezze della natura, ai sentimenti più autentici e il filo conduttore delle liriche è l’amore nelle sue più dolci e appassionate sfumature, nei suoi risvolti più sinceri. C’è anche chi esegue la preparazione con i porri schietti.

"Però questa modalità causa qualche problema digestivo. E’ forse per questo che si è ricorsi alle patate, per renderla meno pesante - aggiunge Aurelia Rossi, che ha una immensa passione per la storia alimentare - Le patate in Lunigiana furono introdotte nel lontanissimo 1777 da un certo Biagio Grilli di Adelano che ne aveva ottenuto due bulbi nel Parmense. Poi la famiglia Zucchi le fece coltivare intensivamente e fu grazie alla patate che la popolazione riuscì a superare la terribile carestia del 1817".

Natalino Benacci