E’ una cittadella naturale dello sport quella che si snoda tra lo stadio, il campo scuola e tutti gli impianti sportivi che rendono Livorno una città speciale. Palestre, palazzetti, piscine, ippodromo... "Questa festa funziona" dice il sindaco Luca Salvetti all’inaugurazione della giornata dedicata allo sport. Cento attività tra spettacoli sportivi, discipline da provare, giochi come il calcio balilla umano e i gonfiabili per i più piccoli, esposizioni e punti di informazione. E poi lo street food, la musica, i pony per i bambini e le bambine, le interviste e i talk con i campioni di ieri e di oggi. Una vera e propria festa dello sport livornese, alla quale hanno partecipato anche tutti gli atleti e gli allenatori livornesi impegnati alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Parigi 2024.
A organizzare l’evento è stata la Fondazione Lem per conto del Comune di Livorno, in collaborazione con il comitato provinciale del Coni. L’obiettivo della Notte bianca dello sport, evento unico in Italia, non è stato solo quello di celebrare la tradizione sportiva di Livorno, ma anche e soprattutto consentire ai giovani, ai bambini e alle bambine di conoscere e provare ogni disciplina.
Tutti gli impianti della zona, dallo stadio Armando Picchi al PalaMacchia passando per la piscina Camalich, hanno accolto le famiglie per una serata di sport e divertimento. Una grande manifestazione che ha confermato la vocazione sportiva della città, il format ovviamente sdoganato, sarà riproposto in futuro per offrire ai cittadini, appassionati di sport e non solo, la grande offerta di impianti sportivi.