Capitan Della Rosa indica la strada: «Qua bisogna lottare e non arrendersi mai!»

Leader / Dopo una promozione ottenuta quando era un ragazzino, Gianluca adesso è una pedina fondamentale: «Sensazioni indescrivibili»

Gianluca Della Rosa, dal 2017 a oggi ha sempre vestito il biancorosso di Pistoi

Gianluca Della Rosa, dal 2017 a oggi ha sempre vestito il biancorosso di Pistoi

Il capitano del ritorno in Serie A se la meritava. Gianluca Della Rosa, pistoiese purosangue, sarà ancora lì a macinare minuti e presumibilmente assist, dall'alto della sua leadership. Capitano e playmaker, è alla settima stagione con il club della sua città: curiosamente la prima nella massima categoria. Della Rosa c'era già, c'è sempre stato in realtà, nell'anno della promozione. Collezionando sei presenze, ma senza segnare nemmeno un punto, era di fatto solamente la mascotte della squadra. Da lì in avanti prestiti o cessioni ma mai realmente troppo lontano da casa, al massimo a Rieti. Dal 2017, poi, ininterrottamente in biancorosso. Una crescita costante, sia di minuti che di punti ma soprattutto di fiducia. E poi, sarà un caso, ma con lui sul parquet nelle ultime due stagioni Pistoia ha un record di 39 vittorie e 11 sconfitte grazie ai suoi 6 punti e 2.6 assist di media in 20' di utilizzo con il 37% nel tiro da tre. Un attaccamento alla maglia che l'ha portato al traguardo non da poco delle 200 presenze. In una Pistoia che ha deciso di mantenere lo zoccolo duro della passata stagione, sarà il capitano quello che indicherà la strada, di nuovo: «Il messaggio anche ai nuovi americani che arriveranno e ciò che viene chiesto a Pistoia: lottare per la maglia, per il pubblico, per noi stessi e non arrendersi alle prime difficoltà - sono le parole di Della Rosa -. Sono stati due anni intensi e densi di vittorie, con una Supercoppa e una finale playoff vinta: magari saremo i meno gettonati della Serie A ma la forza del gruppo dovrà essere l’arma principale per riuscire ad ottenere i risultati che vogliamo». Con tutte le emozioni del caso per una massima categoria da mantenere. «La sensazione di potermela giocare di nuovo nella massima serie è pazzesca – ha ammesso il capitano –. Il primo anno mi ci sono un po’ ritrovato e ho fatto del mio meglio. Questa, invece, la sento anche un po’ mia di promozione, avendola conquistata con un gruppo fantastico e, anche se passano i giorni, le emozioni sono sempre grandissime. Per questo ci tengo a ringraziare la società, Marco Sambugaro e Nicola Brienza che mi hanno concesso questa opportunità». Per Della Rosa il bello viene adesso: «Mi aspetto un campionato che non avrà nulla a che vedere con la A2 anche rispetto a solo tre anni fa, il livello si è alzato ulteriormente con la presenza di giocatori che sono affermati sia nel panorama europeo e qualcuno anche mondiale. Sarà veramente bellissimo affrontarli e giocarci contro ma, allo stesso tempo, sarà ancora più da stimolo per fare meglio e cercare di tener testa alle varie squadre». Del resto al momento della promozione Gianluca non aveva usato mezzi termini: «Uno dei momenti più belli della mia vita». Da migliorare, chissà, a partire dal prossimo campionato: perché lui c'è sempre e l'appetito vien mangiando.