Da Leon a Giannelli: è una super corazzata

Il libero Colaci con i suoi 38 anni e i 7 campionati perugini è il veterano della squadra. L’idolo della tifoseria resta l’ucraino Oleh Plotnytskyi

Quella che comincia domani è la dodicesima stagione di superlega maschile, ancora una volta la Sir Susa Vim Perugia si candida a competere per lo scudetto. La squadra è competitiva, sicuramente tra le migliori, probabilmente la più completa se si considerano anche gli uomini in panchina, ma l’esperienza recente insegna che per vincere non basta. Solo una volta è stato conquistato il tricolore, era il 2018, nei restanti anni i block-devils hanno visto sfumare le proprie ambizioni sul più bello, ai play-off, spesso al termine di una stagione regolare letteralmente dominata. Il presidente Gino Sirci non ha badato a spese nemmeno stavolta, insieme al direttore generale Benedetto Rizzuto e al direttore sportivo Goran Vujevic, ha allestito un organico di livello internazionale. La stella più luminosa è quella del regista Simone Giannelli per il terzo anno al club, ricco il palmares ma in Umbria ancora manca un sigillo importante.

Il potenziale maggiore lo ha però lo schiacciatore cubano Wilfredo Leon, l’atleta più pagato al mondo che in cinque anni, complice qualche problema fisico, ha raccolto meno di quanto si sperasse. Il riferimento della seconda linea resta il libero Massimo Colaci, con i suoi 38 anni e i sette campionati perugini è il veterano della squadra, esperienza da vendere. Dovrebbe essere l’anno della consacrazione per lo schiacciatore polacco Kamil Semeniuk che nella passata stagione, la sua prima all’estero, ha dovuto adattarsi a metodi di lavoro e stili di vita differenti, la sua professionalità è garanzia per una buona riuscita. La forza nel reparto centrali è costituita dalla presenza di Roberto Russo, definitivamente esploso a Perugia ma sfortunato nei suoi primi quattro anni in maglia bianconera. Altro perno fondamentale è il centrale brasiliano Flavio Resende Gualberto, giocatore a cui riesce tutto facile e con un atteggiamento sempre positivo. A giocarsi il posto da titolare in zona-tre ci sarà pure l’argentino Sebastian Solé, il più esperto e titolato, senza dubbio un titolare aggiunto. A togliere le castagne dal fuoco ci penseranno anche gli opposti, partono più o meno sullo stesso piano il cubano Jesus Herrera ed il tunisino Wassim Ben Tara, due giocatori molto fisici ed esplosivi che potranno essere alternati durante la stagione. L’idolo della tifoseria resta lo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi, grandissima tecnica unita a grandi doti di elevazione, e un sorriso contagioso che lo rende anche un valido uomo spogliatoio. A completare il roster ci sono l’alzatore sloveno Gregor Ropret di caratura internazionale, il navigato centrale Davide Candellaro, il talentuoso schiacciatore Tim Held, e l’emergente libero Alessandro Toscani.