Dai Joe, dacci una mano. Il malore e il patto per il dg. La notte dedicata a Barone

La squadra compatta per il direttore generale scomparso poco più di due mesi fa. La spinta emotiva e la presenza allo stadio della moglie e dei figli del dirigente.

Il malore e il patto per il dg. La notte dedicata a Barone

Il malore e il patto per il dg. La notte dedicata a Barone

C’era un coro che riecheggiava a bordo del volo charter che, a inizio mese, ha ricondotto in Italia la Fiorentina dopo il pareggio di Bruges che ha spalancato ai viola la porta della seconda finale consecutiva di Conference ed era uno slogan diventato in questi anni più che mai iconico: "Barone Joe… lo lo lo lo lo lo" ovvero il canto che, fin dal 2019, la Curva Fiesole aveva scelto di dedicare al nuovo dg dopo l’inizio dell’era italo-americana a Firenze, una figura centrale nel nuovo corso viola almeno quanto Rocco Commisso verso cui – dopo l’1-1 dello Jan Breydel – è andato il primo pensiero nei festeggiamenti.

Ci sono quindi davvero pochi dubbi su quale possa essere uno dei motori più potenti che spingerà la Fiorentina ad andare più forte nella finale di Atene ed è – ovviamente – la volontà di onorare al meglio la memoria dell’ex dg, scomparso ormai oltre due mesi fa nel momento forse più delicato della stagione e con un finale ancora tutto da scrivere. Per la sfida dell’Agia Sophia tutta la famiglia Barone si è già mobilitata: dall’America infatti, insieme a Rocco Commisso, partiranno sia la vedova Camilla che i quattro figli Pietro, Salvatore, Giuseppe e Gabriella, tutti diretti verso Atene con il sogno di concludere al meglio quella che per Firenze e la Fiorentina è diventata una vera e propria missione. Un patto che squadra e società hanno fatto nello spogliatoio per esorcizzare i cattivi pensieri e chiudere al meglio un mini-ciclo di tre anni che, probabilmente, vedrà salutare tanti elementi della rosa al termine della stagione.

Non è infatti un mistero che, nel corso di questi mesi, la mente dei giocatori sia corsa tante volte alle due finali perse nel 2023 ed è stato questo forte spirito di rivalsa che ha fatto da collante a un gruppo che, come lo scorso anno, ha superato indenne oltre 50 gare stagionali arrivando praticamente a lottare fino alla fine su tutti i fronti nella quale era impegnata: in campionato, dove è stata centrata ancora l’Europa sul campo, in Coppa Italia (dove solo la super Atalanta ha negato ai viola un’altra finale) e in Conference, ovvero dove deve essere ancora scritta la pagina più bella.

Andrea Giannattasio