Da Piombino a Livorno il salto può essere enorme, anche se certo si tratta di un balzo in avanti anche a livello di carriera. Quello di Mattia Venucci è uno di quei salti, dal Golfo Piombino all’ambiziosa Livorno, la bandiera dei vicini che va nella grande città, sembra un film quasi. Notizia di una giornata di inizio estate, Mattia Venucci lascia il Golfo Piombino. E dire che le voci giravano, i pettegolezzi ormai stavano per concretizzarsi, negli ambienti come si dice in questi casi “mancava solo l’ufficialità”. Poi però è difficile per uno che del Golfo è stato capitano e miglior realizzatore di sempre (nella passata stagione 13 punti, 4 rimbalzi e 4 assist di media) trovare le parole, magari in pubblico, senza lasciarsi prendere dall'emozione. Ecco quindi il post sui social network, uno dei più duri da leggere per i tifosi di Piombino: «Se mi giro a guardare ciò che abbiamo fatto insieme, viene difficile trovare le parole giuste, abbiamo affrontato gioie e dolori, momenti che resteranno per sempre. Sono stati quattro anni meravigliosi. Quattro anni in cui siamo cresciuti insieme. Per te, ho sempre dato tutto. Gli ultimi due anni ho rifiutato proposte a stagione in corso, non potevo andarmene via lasciando un lavoro a metà, la ritenevo una mancanza di rispetto. È grazie a te che nel 2016 ho avuto l’opportunità di fare la serie A2. Ed è sempre grazie a te, che oggi ho un’altra occasione importante». E ai tifosi: «Vi chiedo di non vedere la mia scelta facendovi offuscare dalla rivalità. Spero possiate capire. Grazie Piombino. Per sempre parte di me». A quasi 34 anni, l’occasione della vita, la sua leadership e il suo carisma al servizio della Pielle.
SportEcco il grande salto di Mattia Venucci. Livorno può contare su un nuovo leader