La vittoria nella Supercoppa di Serie B dello scorso anno è senz’altro il punto più alto della Pallacanestro Livorno dal giorno della sua rifondazione (con conseguente ridenominazione in A.S.D Pielle Livorno) dal 2000 ad oggi. La storia del basket dei colori biancazzurri in città, tuttavia, è ben più longeva e merita un focus più ampio per capire quanto la passione per la pallacanestro abbia contribuito affinché la società, nonostante le tante difficoltà, sia arrivata fino ad oggi, per di più in un campionato comunque prestigioso come la Serie B Nazionale. Come spesso accaduto nelle città con due squadre in una stessa disciplina sportiva, l’origine della Pielle – al netto della grande rivalità – è legata anche alla Libertas Livorno, nata nel 1947. Ufficialmente, la Pielle nascerà solo 13 anni dopo, ma una prima data importante è il 1950, quando alcuni membri usciti dalla Libertas fondano la Europa Nuova Pallacanestro Livorno, poi assorbita dalla Libertas nel 1959. Il team biancazzurro, però, rinasce subito grazie all’intervento di Alfredo Damiani e la Compagnia Lavoratori Portuali, e il nome di Pallacanestro Livorno diventa effettivo a partire dalla stagione 1966-67, quando la squadra disputa la Serie B. Il rendimento si stabilizza negli anni Settanta, proprio il decennio in cui esplode la rivalità con la Libertas. Il casus belli è la sconfitta di quest’ultima nell’ultima giornata della Serie B 1977-78: l’inaspettata rimonta della Rodrigo Chieti scatena così l’astio in città, in quanto una vittoria dei cugini avrebbe regalato la promozione alla Pielle. Gli anni Ottanta, per la Pielle, sono indimenticabili. Nel 1983 arriva infatti il titolo Under-17, seguito da quello Under-19 nel 1985 e da tre anni di permanenza in A1 con i play-off raggiunti nella stagione 1987-88. Il decennio successivo, però, regala emozioni diametralmente opposte ai tifosi, con due eventi traumatici. Il primo nel giugno del 1991, quando la Pielle si fonde con i rivali dando inizio alla nuova era della Libertas, mentre la Pallacanestro Livorno riparte dai dilettanti. Dopo varie promozioni fino alla Serie B1, tuttavia, i problemi economici si fanno insostenibili, portando all’inevitabile fallimento del 2000. Negli ultimi 20 anni, la Pielle ha dovuto lottare strenuamente per ritornare ad alti livelli, e solo oggi sta rivivendo almeno in parte gli antichi fasti. Dalla stagione 2021-22, la società è tornata nel professionismo con la Serie B Nazionale, e lo scorso anno ha riscritto la sua storia recente, vincendo la Supercoppa di Serie B contro la Tecnoswitch Ruvo di Puglia (il primo trofeo nazionale di una prima squadra per la città di Livorno, Libertas inclusa) e fermandosi in semifinale nei play-off per l’accesso alla Serie A2.
SportLa Pielle Livorno oltre le difficoltà. Storia di una passione lunga 64 anni