L'uomo del destino è rimasto a Pistoia: Brienza vuole un'altra stagione super

Conferma / Sulla panchina dell'Estra ci sarà ancora il coach canturino, la sua carriera è segnata da tante coincidenze: «Faremo di tutto per restare in Serie A»

Nicola Brienza, 43 anni, guida l'Estra Pistoia da giugno 2021

Nicola Brienza, 43 anni, guida l'Estra Pistoia da giugno 2021

Dopo il capolavoro realizzato nei play-off della scorsa Serie A2 era difficile pensare di non rivedere Nicola Brienza sulla panchina dell'Estra Pistoia. L'allenatore lombardo è infatti stato riconfermato anche per l'imminente nuova stagione del massimo campionato di basket, che vedrà la presenza della squadra toscana per l'ottava volta nella sua storia. «Adesso ce la siamo conquistata questa Serie A e faremo di tutto per difenderla alla grande» ha dichiarato Brienza nella conferenza di presentazione della campagna abbonamenti in cui è stata anche ufficializzata la sua permanenza. Sì, perché da quel 26 giugno 2021 in cui il tecnico canturino ha preso la guida della squadra, Pistoia ha prima raggiunto la semifinale dei playoff promozione, quindi ha alzato al cielo la sua prima Supercoppa LNP e infine ha reso realtà l'atteso ritorno nella massima serie. Un traguardo centrato nonostante le previsioni della vigilia non dessero la squadra del presidente Massimo Capecchi tra le favorite. Invece l'ottimo lavoro svolto da Brienza si è sviluppato durante tutto l'anno con il terzo posto nella regular season, preludio del culmine raggiunto nei play-off. La serie simbolo è stata proprio contro quella Pallacanestro Cantù dove ha avuto inizio da giovanissimo la carriera del coach lombardo. A soli 19 anni e con un ginocchio compromesso da un infortunio, Brienza entra nelle giovanili del club brianzolo fino a diventare cinque anni più tardi, nella stagione 2004-05, l'assistente di Sacripanti in prima squadra. Una vita, sportivamente parlando, lunga 10 anni come assistente o vice dei vari allenatori che si susseguono a Cantù porta alla prima vera esperienza da head coach anche se per un solo match contro l'Aquila Trento, che Brienza riesce a portare a casa nonostante la superiorità dell'avversario. Dopo una parentesi nella vicina Svizzera, con i Tigers di Lugano, il classe 1980 è pronto per il ritorno in Italia. E dove se non nella "sua" Cantù? Tredici partite e nove vittorie sotto la sua guida bastano a salvare il club brianzolo dalle zone basse della classifica e ad attirare l'attenzione nel 2019 dell'ultima squadra prima del matrimonio con l'Estra Pistoia, proprio quell'Aquila Trento contro cui Brienza aveva esordito tre anni prima. Un altro gioco del destino nella carriera del tecnico brianzolo.