Fiorentina-Torino: partita delicata, attorno alla quale si intreccia anche la bella storia di due ex: Rolando Mandragora e Riccardo Sottil. I due calciatori viola hanno vestito in passato la maglia dei piemontesi e, dunque, vivranno quest’oggi, certamente, delle sensazioni particolari. Più corposa la militanza fiorentina del centrocampista, che col Toro ha disputato la stagione 2020-21 (da febbraio a giugno 2021) e la successiva 2021-22, collezionando in tutto 38 presenze e 3 reti in campionato. Mandragora, nel febbraio 2021, era tornato dunque nel capoluogo piemontese, questa volta passando ai rivali del Torino, in prestito dalla Juventus per 18 mesi, con obbligo di riscatto a 9 milioni di euro, più 1 di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi di squadra. E in granata si impose sin da subito come uno dei titolari del centrocampo. Attestati di stima conditi anche, come detto, da 3 gol segnati in quella stagione (nelle gare contro Sassuolo, Crotone e Bologna), che lo fecero assurgere a centrocampista completo, abile sia in fase di copertura che di inserimento offensivo. E con una dote sempre apprezzata: quella di “vedere” molto bene la porta avversaria. Nella successiva annata 2021-22, nessun gol in Serie A ma l’effimera soddisfazione di segnarne uno su rigore in Coppa Italia, peraltro ininfluente, nell’eliminazione subita dai granata nei sedicesimi di finale della competizione, per mano della Sampdoria (2-1). Non riscattato dal Torino, il 4 luglio 2022 Mandragora passerà alla Fiorentina a titolo definitivo. Esordì con i viola il 14 agosto, realizzando il gol decisivo nella vittoria per 3-2 contro la Cremonese alla prima giornata di campionato, con una rete nei minuti di recupero. La storia di Riccardo Sottil in granata parte invece dalle giovanili (iniziò addirittura dalla scuola calcio del club), dove l’esterno rimase dal 2013 al 2016, annata nella quale mise a segno 6 gol in sole 15 presenze nel campionato Allievi Nazionali. Con papà Andrea a vigilare sugli spalti, Riccardo arriva in granata fino, appunto, agli Allievi, quando, anche a causa di divergenze con l’ambiente e lo staff granata di allora, decise di passare una prima volta proprio alla Fiorentina. Non c’è dubbio che per lui, torinese purosangue, quella di oggi sarà una partita da vivere con grande emozione.
SportPer Mandragora e Sottil saranno emozioni da ex