Un anno fa la Pielle Livorno alzava al cielo la Supercoppa italiana a Montecatini Terme, dando il via ad una stagione esaltante, ma conclusa con l'amaro in bocca. La formazione toscana chiuse la regular season al primo posto, dominando il campionato di Serie B: il sogno promozione si è interrotto in semifinale, contro Avellino. Oggi la squadra biancoblù riparte con nuove e prestigiose ambizioni. La squadra affidata al coach Federico Campanella è considerata ai nastri di partenza come una delle formazioni più quotate per la promozione. Il giusto mix tra esperienza e giocatori giovani, guidati in campo dal capitano Luca Campori, confermatissimo e pronto a dimenticare il finale della scorsa stagione. La squadra è stata rinnovata: dal Chernomorets, dove ha alzato al cielo la Coppa di Bulgaria, è arrivato Hristo Zahariev, guardia di un metro e novantotto centimetri, destinato a regalare esperienza alla squadra: «Non è stata una scelta difficile. Ho deciso di accettare la Pielle Livorno per le sue ambizioni e per i suoi pazzeschi tifosi», ha detto durante la presentazione. Da Udine è arrivato Jacopo Vedovato, centro di 2,06 metri. Alla soglia dei trent’anni, Livorno rappresenta per lui un importante tappa della sua carriera: «Ho scelto la Pielle per il progetto che mi è stato presentato durante l’estate. Livorno, perché a Livorno il basket è trattato come si deve e il popolo della Pielle ama questo sport come poca altra gente in Italia». Alessandro Paesano, centro che arriva da Chieti, si è detto convinto che la squadra toscana sia destinata ad una stagione esaltante visto che «la Pielle è la miglior società di Serie B, con un pubblico che c’entra poco anche con la Serie A2. Il progetto è importante e faremo di tutto per realizzarlo». Dopo l'addio di Marco Cardani, la squadra è stata affidata a Federico Campanella, livornese DOC e reduce dall'esperienza alla Talos Ruvo. Il nuovo tecnico ha voluto fortemente Maurizio Del Testa, con il quale ha lavorato in passato. «La chiamata di coach Campanella, che avevo già avuto per 6 stagioni a Cecina, sicuramente ha inciso. So cosa vuole lui da me e cosa io posso dare a questa squadra. E poi in carriera mia ho avuto l’opportunità di giocare davanti ad un pubblico del genere». Il calore del Palamacchia è stato decisivo per la scelta di molti nuovi acquisti. Fra cui Donzelli (che ha lavorato con Campanella a Piacenza) e Venucci: «Giocare davanti a ¾.000 persone che ti spingono ogni domenica sarà incredibile e stimolante».
SportPielle, stavolta non puoi sbagliare Il sogno promozione è ripartito