Pistoia, ritorna la grande emozione della A. Tre anni dopo l'Estra nell'Olimpo del basket

Entusiasmo / Coach Brienza ha dovuto fare i conti con qualche problema fisico durante la preseason, ma la squadra ha tutto per fare bene in campionato

Fra qualche giorno inizia una nuova avventura in Serie A per l'Estra Pistoia

Fra qualche giorno inizia una nuova avventura in Serie A per l'Estra Pistoia

Il ricordo della magica notte di Torino è ancora vivo. La Estra Pistoia riparte dalla grande gioia della promozione in Serie A dopo tre anni, che ha riportato la città nell'olimpo del basket italiano. Un'estate, quella vissuta dal club, fatta di conferme, novità e di un percorso che porterà all'esordio di mercoledì 4 ottobre contro Varese. Un percorso, però, reso complicato da diversi infortuni che non hanno quasi mai permesso a coach Nicola Brienza di avere a disposizione tutto il roster. Una squadra giovane, ma che si pone come obiettivo quello di sorprendere. Problemi fisici che non hanno risparmiato Jordon Varnado, mvp incontrastato della finale playoff contro Torino, e che si sono aggiunti a quelli alla mano di Charlie Moore e quello alla spalla di Derek Ogbeide. La presentazione a Piazza Duomo ha però fatto respirare a tutta la squadra l'amore di una città che ha risposto in massa alla campagna abbonamenti del club: sul palco si sono alternati i protagonisti delle istituzioni, dal sindaco Alessandro Tomasi al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, lo staff tecnico e la squadra al completo. Non sono mancati i momenti emozionanti come l’arrivo dei tifosi della Baraonda Biancorossa con striscioni e fumogeni direttamente da via degli Orafi e le parole spese sul palco da uno degli storici capitani del basket pistoiese come Claudio Crippa in ricordo di chi ha fatto la storia di questo sport in città e, soprattutto, costruendo un legame stretto con l’attuale capitano, il pistoiese doc Gianluca Della Rosa. «Stiamo facendo, e abbiamo fatto, un grande lavoro in questi tre mesi – ha aggiunto il presidente Massimo Capecchi –, grazie allo staff del nostro direttore generale Ettore Saracca così come sono fiducioso di ciò che hanno fatto finora Marco Sambugaro e Nicola Brienza assieme a tutti i loro collaboratori. Siamo pronti per questa nuova avventura». Le partite affrontate tra il torneo di Sansepolcro e quello di Lucca hanno dato indicazioni a coach Brienza, in vista dell'inizio del campionato. «Contro Venezia abbiamo fatto un eccellente allenamento, mentre con Pesaro eravamo oggettivamente più stanchi ma, nonostante questo, siamo stati bravi a rimanere sempre dentro la partita. E anche quando a inizio terzo quarto abbiamo preso un break, i ragazzi hanno reagito bene tanto da far sì che ci potessero essere anche i presupposti per provare a vincere la partita. Direi che sta proseguendo il nostro percorso di crescita: nel primo tempo con Pesaro siamo stati meno efficaci difensivamente rispetto alla prima partita e, al netto della stanchezza, del periodo della stagione e delle assenze, non possiamo pensare di subire 51 punti all’intervallo se vogliamo pensare di vincere qualsiasi partita del prossimo campionato. Ma da queste partite ci portiamo via tante cose positive: i ragazzi, al netto delle difficoltà, stanno cercando di capire cosa ci serve e quale deve essere il nostro modo di stare in campo».