Saccaggi, è lui l'uomo della continuità A 81 partite dal record di presenze

Fedeltà / Il play di Pistoia ha già toccato quota 220 gettoni in biancorosso: scoperto quando aveva 16 anni, punta a superare la leggenda Fiorello Toppo

Lorenzo Saccaggi ha compiuto 31 anni lo scorso 30 agosto

Lorenzo Saccaggi ha compiuto 31 anni lo scorso 30 agosto

A 81 presenze dal record: Lorenzo Saccaggi è il secondo giocatore di Pistoia con più gettoni in campo dietro all'inarrivabile, per ora, Fiorello Toppo. Quest'ultimo ha già smesso, mentre la guardia di Massa (ma carrarese d'origine) ha ancora almeno due o tre campionati per arrivare alla vetta ed eventualmente superarla. L'età del resto è ancora dalla sua, visto che ha compiuto 31 anni il 30 agosto. Il tassametro per ora dice 220, in quanto a presenze per Lorenzo con la maglia biancorossa. Ma già allo scoccare della 200esima l'emozione era stata grandissima: «È un numero che significa molto e che ha un valore che va oltre le vittorie e i trofei. Questo alla luce di quello che è stato il mio trascorso a Pistoia, con l’arrivo in città quando ero solo un ragazzino. La piazza mi ha dato e continua a darmi sempre tanto. Sono fiero di aver raggiunto questo traguardo, perché evidentemente significa che sono in un ambiente che mi apprezza, a prescindere da chi sono gli allenatori e i dirigenti, e che considero come una casa. Però le 200 presenze non devono rappresentare un punto di arrivo: il meglio deve ancora venire». Queste, le dichiarazioni d'affetto soprattutto nei confronti di un club a cui Lorenzo ha dato già sei anni della sua carriera. E non è ancora finita, naturalmente. Gli inizi, al Centro Minibasket Carrara, dove Saccaggi rimane fino a 16 anni, quando Cristiano Biagini e Stefano Della Rosa si accorgono di lui e lo portano a Pistoia. Già questo dice molto anche della rete di scouting biancorossa, visto che Biagini e Della Rosa erano andati a pescare Lorenzo in un campionato regionale senza un grande seguito. Da lì la classica gavetta, le giovanili, fino alla possibilità di allenarsi con la prima squadra, quando Pistoia era sponsorizzata Carmatic. Molta paura di sbagliare, il timore di commettere qualche errore di troppo prontamente spazzato via. Poi l'esordio in A2 grazie a Paolo Moretti e da lì la scalata, con la consapevolezza di poter fare la differenza anche nelle esperienze fuori da Pistoia, come a Siena o a Biella, con stagioni da leader assoluto sul parquet. Dal 2020, poi, il ritorno in quella che a tutti gli effetti è la sua casa cestistica. Fino al prossimo record da battere.