Una vita da mediano quella di Nicolas Schiavi, tra i leader della Carrarese, scopertosi "bomber" alla soglia dei 30 anni (li compirà il 1° febbraio) in quella Serie B che aveva solo assaggiato ai tempi del Novara (5 presenze in due diverse stagioni) e in cui ha invece dimostrato di poter essere protagonista con la maglia dei toscani. Un percorso partito da Rafaela, città argentina nella provincia di Santa Fe in cui è nato nel 1995 e dalla quale è partito a 18 anni alla volta dell'Italia per inseguire il suo sogno: dopo un provino infruttuoso con l'Inter a dargli una chance nell'estate del 2013 è proprio il Novara, club al quale resta legato fino al 2021 (con in mezzo i prestiti al Modena e al Cuneo). Poi una stagione alla Juve Stabia prima della scelta che imprime una svolta alla sua carriera: nel 2022 indossa per la prima volta la maglia della Carrarese che in breve diventa una "seconda pelle". Diviene subito un perno della squadra che si arrampica fino ai playoff e l'anno dopo li vince, grazie anche al suo gol su punizione nella semifinale di ritorno con il Benevento, tornando tra i cadetti dopo 76 anni. Non certo la sua specialità il gol, almeno fino a questa stagione: con 4 centri infatti (2 su rigore), Schiavi è al momento il capocannoniere degli apuani (seguito da Bouah, Cerri e Finotto con 3 e da Cicconi e Shpendi con 2). Vane le reti segnate in trasferta (nei ko di Cesena e Salerno), pesanti invece quelle realizzate nei match casalinghi: la prima nel 2-0 contro il Sudtirol all'Arena Garibaldi; la seconda nell'1-1 contro il Mantova allo Stadio dei Marmi. Ma non sono solo i gol a farne uno dei titolarissimi del tecnico Calabro, che a lui non rinuncia mai (20 le presenze finora): con Imperiale è il calciatore più impiegato in campionato e l'unica partita saltata (per squalifica) è stata l'ultima, la prima del 2025, persa in trasferta contro il Pisa dai giallazzurri che venivano da cinque risultati utili di fila. Riprendere il cammino è il diktat e l'occasione per farlo è di quelle speciali, perché a Carrara arriva lo Spezia: l'obiettivo di Schiavi e compagni è quello di riscattare il 4-2 incassato in Liguria per regalare ai tifosi una giornata indimenticabile, come quella del 23 ottobre 2011 in cui i toscani vinsero l'ultimo derby apuano giocato allo Stadio dei Marmi.
SportSchiavi pronto a riprendersi la Carrarese Contro lo Spezia Calabro avrà la sua "anima"