Un girone d'andata a due facce Show con Lazio, Milan e Roma

Il bilancio casalingo

L'esultanza di Beltran nel match vinto dai viola per 5-1 contro la Roma

L'esultanza di Beltran nel match vinto dai viola per 5-1 contro la Roma

Oggi l'umore in casa viola è un po' come la situazione attuale della curva Fiesole, nel mezzo di una lunga fase di ristrutturazione, ma tra il 25 agosto e il primo settembre, date delle prime due gare casalinghe della stagione, le cose non andavano molto meglio. Nel suo esordio casalingo, la Fiorentina non era riuscita ad andare più in là di uno 0-0 contro il neopromosso Venezia di Di Francesco e la settimana seguente era stata fermata ancora sul pareggio dal Monza. Le uniche due note positive della partita, in quel caso, erano state il primo gol di Kean, di cui si discuteva già se sarebbe mai stato sufficientemente prolifico per contribuire alla causa, e dell'altro nuovo acquisto Gosens al 96'. Poco più di due lumini da cimitero a rischiarare una notte piuttosto cupa. Dopo la sconfitta esterna di Bergamo, tuttavia, ogni cosa aveva cominciato a girare per il verso giusto. Il cambio di modulo, nuove certezze tattiche e uno spirito rinnovato hanno portato i due 2-1 di peso contro Lazio e Milan, concorrenti dirette all'Europa, lo straordinario 5-1 alla Roma e il convincente 3-1 contro il Verona. Insomma, un filotto straordinario che nemmeno l'Inter sembrava pronta a interrompere. Poi il caso Bove ha fermato la corsa (con la partita ancora da recuperare). La vittoria sul Cagliari, pur se meno convincente di altre era stata un buon modo per ripartire, ma la rimonta subita dall'Udinese e il netto 0-3 con il Napoli hanno rimesso tutto in discussione. Con il Torino, alla prima casalinga del girone di ritorno, l'imperativo è uno solo: ripartire.