Un’annata Estra-ordinaria. Pistoia tra le migliori otto d’Italia. Neopromossa con il piglio da big

L’armata biancorossa ha stupito tutti, arrivando a toccare vette sportive inesplorate e impronosticabili. E il prossimo weekend prende il via il gran ballo degli spareggi: probabile l’incrocio con i rivali di Brescia.

Pistoia tra le migliori otto d’Italia. Neopromossa con il piglio da big

Pistoia tra le migliori otto d’Italia. Neopromossa con il piglio da big

di Alessandro Benigni

Comunque vada, giù il cappello per il Pistoia Basket 2000. Un’annata semplicemente magica, quella della truppa biancorossa neopromossa in serie A, capace di tirare fuori conigli dal cilindro a ripetizione, contro tutti i pronostici di addetti ai lavori e non. Un’annata iniziata con tanto entusiasmo ma anche tanti dubbi e una sola certezza: che ci sarebbe stato da lottare fino alla fine per conquistare la salvezza nella massima serie. Niente di più sbagliato, nonostante le prime quattro sconfitte consectucutive. Si perché poi i ragazzi terribili dell’Estra, scelti dall’occhio attento (ma soprattutto dal ’fiuto’ da cercatore di talenti) del direttore sportivo Marco Sambugaro e guidati magistralmente in panchina da coach Nicola Brienza, hanno iniziato una cavalcata travolgente. Che non ha conosciuto soste nemmeno al Forum di Assago e alla Virtus Segafredo Arena. Facendo ricredere uno dopo l’altro tutti gli esperti e conquistando prima la matematica permanenza in categoria e poi l’accesso ai playoff, per la quarta volta nella propria storia.

"Per il nostro club, e per la città tutta, si tratta di un traguardo che era impensabile soltanto otto mesi fa. Abbiamo vissuto un cammino speciale, fatto di grandi prestazioni e affermazioni notevoli, addirittura vincendo in casa delle due squadre che rappresentano l’Italia in Eurolega e giocando match di altissimo spessore anche nel fortino del PalaCarrara. Senza contare l’orgoglio di esserci qualificati per le Final Eight di Coppa Italia. Da parte mia non può che esserci un elogio a tutti i protagonisti di un percorso partito tre anni fa che ci ha regalato una Supercoppa di A2, la promozione in Serie A e le ulteriori soddisfazioni degli ultimi mesi". Prendiamo in prestito queste parole, pronunciate dal presidente uscente Massimo Capecchi (perché in mezzo a quest’annata pazza c’è stato anche il cambio di proprietà, con gli arrivo degli investitori statunitensi guidati dal ’marine’ Ron Rowan), perché in poche righe è riuscito a restituire un quadro fedele di tutto ciò che è stato. Un’avventura partita da molto lontano, con un manipolo di valorosi che, tra disaffezione, scetticismo e difficoltà di ogni genere, sono stati capaci di iniziare un nuovo corso che in breve tempo ha riscritto la storia biancorossa.

Ma l’annata magica non è finita, anzi. C’è l’ultima passerella di regular season con Varese, ma soprattutto ci saranno i playoff. Pistoia al gran ballo delle migliori otto squadre italiane. Con ogni probabilità con il sesto posto (che eguaglierebbe il miglior piazzamento raggiunto nella storia del club). Questo perché, se Trento perderà (scenario verosimile, considerando che affronterà in trasferta la Virtus Bologna bisognosa dei due punti per blindare il primo posto in classifica), i biancorossi manterranno l’attuale posizione indipendentemente da quanto succederà al PalaCarrara. E quindi, se non ci saranno sconvolgimenti di sorta, al primo turno affronterebbero la Germani Brescia, pressoché certa di chiudere al terzo posto. Una sfida senza dubbio tosta, vista la caratura dell’avversario, ma che evoca dolcissimi ricordi dalle parti di Pistoia...