Ristorante e pizzeria Mangia. Da vent’anni mai lo stesso menù «Ci piace portare sempre novità»

Aperto in via Ferrucci nel 2004, il locale ha saputo farsi apprezzare per la propria idea di ristorazione. I titolari: «Pizze e dessert sono il nostro punto di forza per deliziare i palati»

Al centro i titolari del ristorante Mangia aperto in via Ferrucci nel 2004 Melania Cannistrà e Luca Fossi insieme al loro staff. Il ristorante è specializzato in piatti di carne, pizze e hamburger ma anche pesce. Sotto i due titolari da giovani

Al centro i titolari del ristorante Mangia aperto in via Ferrucci nel 2004 Melania Cannistrà e Luca Fossi insieme al loro staff. Il ristorante è specializzato in piatti di carne, pizze e hamburger ma anche pesce. Sotto i due titolari da giovani

Mangia ossia «mente aperta nel grande itinerario alimentare». Parte da questa definizione l’idea di ristorazione di Melania Cannistrà e Luca Fossi, titolari del Ristorante Mangia dal 2004 punto di riferimento per gli amanti della buona cucina. Molto più di un semplice ristorante: è un laboratorio di idee culinarie, dove la tradizione si sposa con l’innovazione. Sì perché Mangia ha anticipato i tempi portando sulle tavole dei pratesi le prime pizze gourmet, la carta delle acque o la selezione dei formaggi. Tutte innovazioni che alla soglia del 2000 non erano così scontate. «Oggi è tutto diverso, ma 20 anni fa non esistevano le pizze gourmet oppure la selezione di acque era solo per i ristoranti di alto livello», dice Cannistrà. «Noi volevamo portare a Prato la nostra idea di cucina diversa e ci siamo riusciti». Tanto che oggi Mangia ha allargato i propri confini: in totale, sono tre, i locali gestiti dai coniugi Fossi che nel 2014 hanno aperto a Firenze Mangia Pizza e successivamente a Calenzano in società con Molino Trattoria moderna. Proprio la pizza è un elemento fondante: due le tipologie proposte nel locale di via Ferrucci, 173 la classica napoletana e la ciabattina, loro creazione che ha saputo conquistare anche i palati più esigenti. «Ci teniamo molto, i nostri fiori all’occhiello sono la pasticceria e la pizzeria che proponiamo in due varianti la napoletana e la ciabattina, creata da noi con il nostro team insieme al pizzaiolo Salvatore Botta - spiegano i titolari -. Abbiamo puntato fin da subito sulla pizza perché all’epoca non era come oggi.

Un prodotto che abbiamo cercato di far crescere e conoscere sotto una diversa luce, utilizzando selezioni di prodotti, studiando sempre qualcosa per innovarsi. Adesso che è tutto rivisto, noi abbiamo l’ambizione di continuare a sperimentare, di andare controcorrente magari con un ritorno alla classicità...», sorride. «Ci piace portare novità, cambiare spesso è il nostro tratto caratteristico». Fin dall’apertura, Melania e Luca hanno avuto un obiettivo chiaro: offrire un’esperienza gastronomica unica, che non si limitasse a soddisfare il palato, ma che coinvolgesse tutti i sensi. La loro passione per la cucina si riflette in ogni piatto, frutto di una continua ricerca e sperimentazione. Ogni stagione porta con sé nuove ispirazioni, ingredienti freschi e tecniche innovative, che vengono sapientemente integrate nel menù diverso ogni mese e mai uguale di anno in anno. «Portiamo sempre qualcosa di nuovo, le nostre proposte non sono mai le stesse», aggiunge Cannistrà. Cinque proposte per ogni portata che vengono cambiate almeno una volta al mese oltre ad un menù settimanale per dare un’ulteriore possibilità di scelta ai clienti. Ogni visita al ristorante è quindi un’opportunità per scoprire nuove creazioni, che spaziano dagli antipasti ai dessert, vere golosità e poi gli hamburger rivisitati in chiave moderna con la cucina che si occupa di tutto compresa la creazione del pane. Uno dei punti di forza del ristorante è l’attenzione per la qualità degli ingredienti. Produttori locali, materie prime fresche e di stagione per creare un legame profondo tra gusto e qualità. Aperto tutti i giorni a cena tranne il lunedì, Mangia ha saputo farsi strada nella gastronomia pratese arrivando a tagliare il traguardo dei vent’anni di attività. Il ristorante Mangia di Prato è un esempio di come la passione e la dedizione possano trasformare un semplice locale in un’esperienza culinaria straordinaria. Melania e Luca continuano a sorprendere i loro ospiti con piatti innovativi e un servizio impeccabile, rendendo ogni visita un viaggio indimenticabile nel mondo della gastronomia.


La storia

Nell’ex capannone artigianale

Il fondo che da venti anni ospita «Mangia» è stato amore a prima vista per i titolari Melania Cannistrà e Luca Fossi che cercavano un luogo che potesse offrire un qualcosa di diverso dal solito ristorante. Ex capannone artigianale tessile, poi negozio di abbigliamento con produzione interna, il grande spazio che ospita «Mangia» è sempre stato cuore pulsante per la produzione. Prima tessile oggi gastronomica.

La ricetta

Tagliatella con ragù di ossobuco

Per due porzioni:

160 gr tagliatella all’uovo

2 ossobuchi grandi

200 gr di pomodoro pelato

1 carota

1 cipolla rossa

Vino bianco 1 bicchiere

Timo, salvia, rosmarino

Sale e pepe

Incidere gli ossobuchi, infarinarli e rosolarli in padella con un filo d’olio. Scottarli bene da ambo i lati e sfumare con il vino bianco. Aggiungere 4 bicchieri d’acqua e coprili con un coperchio e far cuocere piano piano per 30 minuti. Aggiungere i pelati precedentemente schiacciati a mano salare e pepare. Aggiungere altri due bicchieri d’acqua e far cuocere per un’altra ora. Una volta che l’ossobuco sarà morbido spolparlo dal suo osso e mi raccomando lasciate il midollo nel sugo. A questo punto cuocere le tagliatelle e condirle.