I suoi territori si dipanano lungo i quartieri di Porta Fiorentina e La Cella, con le frazioni di Sant’Ermete, Ospedaletto, Riglione, Oratoio, Putignano, Coltano e Le Rene. I Leoni dal motto "Virtus Unita Fortis", arrivano al Gioco 2024 dopo la sconfitta contro San Francesco. "Lo scorso anno i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano, non abbiamo niente da recriminare - dichiara Lorenzo Vannozzi, magistrato dei Leoni -. Quest’anno abbiamo mantenuto quasi tutto il blocco storico con qualche innesto". Questa volta però il risultato conterà più che negli anni scorsi per l’armata bianconera. "Portare un paliotto a casa, come per tutte le squadre, rappresenta un sogno - prosegue Vannozzi -. Siamo consapevoli delle nostre forze, naturalmente non si può vincere contro tutti, non siamo tra le squadre più forti, ma potrebbe essere uno spartiacque quest’anno. Dovesse andare male bisognerà fare delle riflessioni e capire, dopo qualche anno, se stiamo sbagliando qualcosa".
Sul civile invece i Leoni sono stati in prima linea: "è forse l’anno in cui abbiamo realizzato più cose - va avanti Vannozzi -. Con l’assegnazione della sede che abbiamo inaugurato a marzo 2024 siamo molto soddisfatti. Per noi è una cosa fondamentale avere un presidio nel quartiere, con la palestra a Barbaricina, dalla parte opposta della città, ci eravamo inizialmente slegati dai nostri cittadini. Ora cerchiamo di tenerla aperta più possibile". L’attività della sede è molto variegata: "distribuiamo gadget, addobbi, vendiamo materiale, ci organizziamo e ritroviamo con i ragazzi delle scuole per fare decorazioni ed è l’occasione per stare insieme. Contenti anche per aver realizzato un progetto con le elementari Genovesi di Oratoio".
Michele Bufalino