Dodici mesi fa la vittoria dei Satiri fu fondamentale per Tramontana. Al terzo combattimento, in 7 minuti e 28 secondi, la squadra che rappresenta Cep, Barbaricina e San Rossore chiuse i conti con i Dragoni per il momentaneo ’sorpasso’ di Borea.
Stefano Toni, magistrato dei Satiri, come arriviamo a questo appuntamento?
"Con tantissima grinta e altrettanta voglia. Abbiamo una squadra piuttosto giovane e in parte rinnovata. Ma ci siamo allenati con molta attenzione e altrettanta costanza. E poi...".
Che cosa?
"Oltre all’attesa c’è anche quel pizzico in più di emozioni pensando a quei ragazzi che saliranno sul ponte la prima volta. Ripensare alla prima volta che è successo a noi ti fa capire quanto sia importante questo passaggio".
Mezzogiorno recupera Sant’Antonio e punta alla vittoria. Sarà un gioco più complesso di altri anni per Tramontana?
"Mezzogiorno fa davvero sul serio, ma questo non cambia le cose. Siamo abituati al gioco ’duro’ e conosciamo bene il nostro lavoro e cosa dobbiamo fare. Arriviamo sul Ponte con le idee chiare".
Così come chiaro è stato l’impegno anche nel quartiere...
"Sì, è vero. Il gioco del Ponte non può limitarsi a qualche ora di combattimento, ma deve essere vissuto tutto l’anno. Abbiamo dato vita a diverse iniziative anche al Pisa Ovest e nelle scuole. E’ sempre curioso andare in classe a parlare di Gioco".
Perché?
"Vedere combattenti grandi e grossi districarsi fra i banchi dei bambini è una bella emozione ed è anche (in un certo senso) divertente. Siamo felici di dare vita a queste belle iniziative".