Magistratura di Santa Maria: "Un anno davvero complicato. Ma la squadra comunque c’è"

Il caso Francesco Ciacchini e il commissariamento a soli 82 giorni dall’inizio del Gioco. Il nuovo capitano Marco Abati: "Le difficoltà ci hanno uniti, anche più dell’anno scorso".

Magistratura di Santa Maria: "Un anno davvero complicato. Ma la squadra comunque c’è"

Magistratura di Santa Maria: "Un anno davvero complicato. Ma la squadra comunque c’è"

E’ stato un inverno complicato per la magistratura di Santa Maria che ha, di fatto, cambiato tre magistrati in un anno. Tutto parte quando l’apprezzato Claudio Carmignani era stato sostituito da Francesco Ciacchini. A nulla erano valse le proteste di Tramontana, con tanto di minaccia di dimissioni dei vertici della Parte, ma solo il fronte compatto della magistratura fece in modo di portare al commissariamento Santa Maria, a causa delle "difficoltà riscontrate, persistendo la non disponibilità dei combattenti di collaborare con il Magistrato e di non rendersi ad oggi disponibili, nella loro veste di volontari". In una situazione del genere, in soli 82 giorni, è toccato ad Antonio Boldrini, già componente del consiglio degli anziani, essere "nominato commissario ad interim dal sindaco Michele Conti, per arrivare a stilare una lista di aspiranti combattenti da sottoporre al giudizio del luogotenente della parte di Tramontana in vista del prossimo Gioco del Ponte". Non semplice in questo contesto il lavoro del nuovo capitano Marco Abati: "Per noi quest’anno è stato fondamentale per crescere - ammette Abati -, nonostante sia stato un anno complicato per alcune vicende, ma al di là di questo la squadra ha saputo rispondere bene, siamo rimasti uniti e compatti anche se ci siamo allenati meno come tempo rispetto ad altre magistrature". Un lavoro portato avanti dalla primavera ad oggi, non senza difficoltà: "Abbiamo fatto un gran lavoro e i ragazzi si sono messi sotto alla grande, hanno saputo rimanere uniti e abbiamo anche qualcosa in più rispetto allo scorso anno - si dichiara fiducioso il neocapitano -. Mi fido di quello che mi dice il mio comando. Noi nel nostro piccolo speriamo di fare un combattimento di fascia, coi Leoni o coi Dragoni".

Michele Bufalino