Mediazione culturale. Muggiano laboratorio grazie allo sportello di Mondo Aperto

La cooperativa è presente nello stabilimento Fincantieri dal 2023 per promuovere l’inclusione sociale e la cultura della legalità. A vantaggio, soprattutto, dei numerosissimi operai stranieri.

Mediazione culturale. Muggiano laboratorio grazie allo sportello di Mondo Aperto

Un momento di confronto nello stabilimento Fincantieri

Il Muggiano trasformato per una giornata in un laboratorio di integrazione sociale. Merito della merenda interculturale organizzata all’interno dello stabilimento Fincantieri nell’ambito delle iniziative organizzate da Mondo Aperto per promuovere, tra i lavoratori e dentro l’azienda, i servizi messi in campo dalla cooperativa sociale attiva, tra le province della Spezia e di Massa Carrara dal lontano 2003.

Si è tenuto nelle scorse settimane un momento di socializzazione, dialogo e convivialità dedicato ai lavoratori stranieri di Fincantieri che, in quell’occasione, sono stati informati di tutte le possibilità di cui possono usufruire grazie alla presenza di uno sportello di mediazione interculturale aperto all’interno dello stabilimento del Muggiano. E non solo, il momento di aggregazione è stato fondamentale anche per parlare direttamente con i lavoratori e sentire la loro voce, i loro bisogni, le loro necessità e difficoltà. Lo sportello è stato avviato nel 2023 dalla Cooperativa sociale Mondo Aperto, grazie al sostegno e alla collaborazione dell’azienda, per favorire la cultura della legalità, l’integrazione e la collaborazione all’interno del luogo di lavoro. Lo sportello è a disposizione di tutti i lavoratori stranieri che possono trovare, presso di esso, dei mediatori interculturali madrelingua con pluriennale esperienza nella facilitazione alla comunicazione e nell’orientamento ai servizi del territorio (servizi amministrativi, burocratici, sanitari, legali, scolastici ecc.) in costante raccordo con tutti gli operatori territoriali. Il progetto “pilota” dello sportello, sempre a cura della cooperativa Mondo Aperto, era partito nel 2022 grazie all’impegno della Prefettura della Spezia, capofila del progetto “Re.t.i. rete territoriale per l’integrazione”. L’immediato successo dell’iniziativa ha consentito che il progetto non rimanesse un esperimento isolato ma venisse riconfermato grazie all’impegno di Fincantieri per i suoi lavoratori. La mediazione interculturale in ambito lavorativo rafforza il patto tra datore di lavoro e lavoratori stranieri e crea le condizioni per una maggior partecipazione dei lavoratori stranieri alle dinamiche aziendali e alla conoscenza e collaborazione reciproca e pacifica.

Le aziende grazie al lavoro dei mediatori interculturali hanno la possibilità di diffondere la cultura della legalità, di prevenire lo sfruttamento lavorativo e di promuovere la conoscenza di diritti e doveri dei lavoratori stranieri che si confrontano con abitudini e codici culturali diversi. Ovviamente anche a vantaggio di un miglioramento delle stesse performance aziendali. L’apertura di un servizio di mediazione interculturale per un’azienda significa infatti maggior consapevolezza del proprio ruolo, della propria responsabilità sociale e della cura del benessere dei propri lavoratori e della propria comunità: valori che hanno un rendimento anche economico, contribuendo in maniera significativa alla crescita della qualità della vita interna al contesto lavorativo che è condizione imprescindibile affinché il singolo operatore interagisca con il gruppo in modo coordinato e proficuo.