Quella storica vittoria. In mostra dopo 80 anni i cimeli dello scudetto

L’esposizione, allestita nella sede della Provincia, è visitabile fino a domani. Grazie all’intelligenza artificiale è stato possibile rivivere quei giorni mitici.

L’esposizione, allestita nella sede della Provincia, è visitabile fino a domani. Grazie all’intelligenza artificiale è stato possibile rivivere quei giorni mitici.

L’esposizione, allestita nella sede della Provincia, è visitabile fino a domani. Grazie all’intelligenza artificiale è stato possibile rivivere quei giorni mitici.

Con le note di “Non siete soli” spontaneamente cantate e ritmate dal pubblico che ha invaso la sala consiliare della Provincia della Spezia, si è aperto l’evento dal titolo “Spezia 80 anni da una storica vittoria”, dedicato alla conquista del campionato di calcio, vissuto in un periodo di guerra ed in un’Italia divisa, disputato e vinto dallo Spezia con una formazione composta da vigili del fuoco nel 1944. Una manifestazione unica nel suo genere, inaugurata il 12 e proseguita per tutto il mese di luglio, e che tra cimeli storici, immagini e una serie di stanze attrezzate con impianti multimediali ed intelligenza artificiale, ha consentito ai visitatori e agli appassionati di storia e di calcio, un vero e proprio viaggio nel tempo.

A organizzarla è stata organizzata dalla Provincia della Spezia, con la co-organizzazione dello Spezia Calcio, in collaborazione con il comando provinciale dei vigili del fuoco e del Comune della Spezia, e con il contributo tecnico di esperti, aziende e appassionati. Un’occasione irripetibile per rivivere, in una vera esperienza sensoriale, l’impresa del 1944, attraverso le immagini, ma anche i suoni e le voci dei protagonisti, osservando oggetti e cimeli, dalla coppa di quel campionato alle maglie.

"Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa in Provincia perché questa ricorrenza, questo evento, deve essere un patrimonio di tutti, perché quello scudetto non è soltanto un premio avuto per un risultato sportivo, ma è un simbolo di riscatto, di coraggio, che ha coinvolto Spezia, non solo come città, non solo come squadra, ma è patrimonio degli spezzini come comunità e come territorio – ha detto in occasione dell’inaugurazione il presidente Pierluigi Peracchini –. Quei giocatori, i dirigenti, fecero un qualcosa di grande e coraggioso, durante giorni di guerra e disperazione, sfidando le bombe e i pericoli di un momento storico tragico. Un percorso che ha creato speranza per tutta la comunità".

Tra i promotori della mostra collezionisti, storici ed appassionati, da Stefano Danese a Luca De Fonte, da Antonio Priore a Marco Tarabugi (che ha contribuito all’ideazione), da Franco Alisei ad Alfredo Liberi e Paolo Peveri, tutti coordinati da Alessandro Botti, dirigente dell’ente che ha curato il progetto. L’esposizione sarà visitabile fino a domani.