di Lisa Ciardi
FIRENZE
"Il 2022 è stato un anno molto difficile e complesso per le aziende e per i manager che ne sono il volano decisionale e operativo". A tracciare un bilancio dell’anno appena concluso la presidente di Federmanager Toscana, Melania Angotta.
Cosa è cambiato nel mondo del lavoro?
"La pandemia, la crisi energetica, la guerra e la difficoltà di approvvigionamenti stanno creando problemi al sistema economico nazionale, ed è naturale che il settore industriale ne risenta. I manager possono aiutare gli imprenditori a superare queste crisi cogliendo le opportunità che si prospettano. Le nuove sfide dovranno fornire la spinta per attuare una politica aziendale che guardi all’efficienza e alla diversificazione, attualizzando i processi produttivi".
Quali sono le principali richieste delle aziende?
"Per essere assunti non bastano le competenze tecniche, che devono essere aggiornate con l’ottica del ‘long life learning’ (formazione continua ndr), ma sono essenziali anche le ’soft skills’ (capacità relazionali e comportamentali ndr). La flessibilità è diventata imprescindibile ed è importante essere manager certificati in materia di sostenibilità, economia circolare e Industria 4.0".
Quali sono, invece, le richieste dei manager?
"In associazione offriamo formazione continua per chi intende ricollocarsi e per chi vuole accrescere le proprie competenze. Lavoriamo in sinergia con Cdi Manager, società di scopo di Federmanager, che si avvale di un data base con alte professionalità a disposizione delle imprese e del territorio. Organizziamo poi numerosi eventi per i soci, per diffondere la cultura manageriale e per sviluppare networking tra colleghi. Gli ultimi sono stati il ‘Premio Giovane Manager’ e l’incontro su ‘Smart working al bivio? Come si riorganizzano le aziende’ con un panel di avvocati e top manager. Abbiamo tre gruppi statutari: il Gruppo giovani; il Gruppo Minerva al quale sono iscritte tutte le donne di Federmanager e il Gruppo seniores che riunisce i pensionati. Infine i colleghi esperti si impegnano a seguire il Progetto Giotto Giovani Talenti Toscani e i progetti di Pcto per formare i manager del futuro".
Perché un manager oggi si dovrebbe iscrivere a federmanager?
"Federmanager è una realtà consolidata sul territorio nazionale, rappresenta 180mila dirigenti, quadri apicali e alte professionalità. Federmanager Toscana è una delle 55 associazioni territoriali e rappresenta 1700 iscritti, offriamo assistenza sindacale, previdenziale e servizi di assistenza sanitaria. È la casa naturale dei manager".