I numeri non mentono mai. E dunque se è vero, come è vero, che la classifica più attendibile sulla Qualità della vita nelle 107 province è quella del Sole 24 Ore – arrivata alla 33ª edizione – a Firenze si vive non bene, di più. Certo, non è tutto rose e fiori, fra cantieri infiniti e difficoltà di abitare in un centro storico sempre più in mano ai turisti e defiorentinizzato, ma quella classifica, piaccia o no, mette la nostra città al terzo posto in Italia, con un miglioramento di ben otto posizioni rispetto al 2021 e preceduta solo da Bologna e Bolzano.
I risultati cercano di fotografare il Paese attraverso 90 indicatori divisi in sei categorie (ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero). E il podio di Firenze è un risultato importante perché la provincia – anzi la città metropolitana – nel giro di due anni ha conquistato 24 posizioni (nel 2020 era al 27° posto): per ritrovarla in testa bisogna risalire al 2003, quando vinse (nel 2015 invece fu quarta).
A trainare Firenze, guarda caso, è il primo posto nella categoria ‘cultura e tempo libero’ (l’altra volta era quinta), insieme al sesto nella categoria ‘ambiente e servizi’. La città è anche più ricca dell’anno scorso con i depositi bancari che crescono e con un aumento della spesa media delle famiglie in beni durevoli. Sul valore degli immobili Firenze si piazza al terzo posto assoluto, superando perfino Venezia. Il prezzo medio di una casa in zona semicentrale viaggia qui sui 4.450 euro al metro quadro. Più care sono solo Milano (5.200) e Roma (5.000). Bene la sanità con un numero di medici di medicina generale tra i più alti d’Italia (ma ne abbiamo perso uno su dieci) e l’aspettativa di vita media più alta in assoluto: 84 anni. Sarà anche per questo che non si partorisce in altra parte d’Italia così tardi come qui (media 33 anni).
Anche il lavoro fa registrare una piccola scalata di tre posizioni portando Firenze al nono posto, con l’importante risultato relativo al tasso di occupazione (siamo diciassettesimi su 107). Infine, siamo decimi per la parità di genere.
Come dicevamo all’inizio, non è tutto rose e fiori e, soprattutto, non c’è rosa senza spine. E le spine, a Firenze, sono la voce ’giustizia e sicurezza’, dove l’86° posto fa veramente impressione, al di là delle diverse percezioni e sensibiità politiche.