"Il futuro? Vivremo certamente momenti ricchi di luci e forse qualche criticità. Ma sono ottimista e la Toscana fra dieci anni avrà un ruolo guida in tanti settori: a partire dal rafforzamento di una Toscana patria dei diritti umani, civili e sociali (asili nido gratis, diritto delle donne, affermazione del ruolo dei giovani). Saremo più forti sul piano culturale e sociale ed esempio di sanità pubblica sempre più rispondente ai bisogni del cittadino. Avremo uno sviluppo economico con una manifattura di qualità e fonte di esportazione, saremo ancora più attrattivi dal punto di vista culturale e turistico grazie ad hub innovative e alle sinergie con il sistema universitario e della formazione professionale. Sarà anche una regione esempio di buon vivere con la qualità dei prodotti della nostra terra considerata le molte Igp e Dop e l’alta percentuale di coltivazione biologica. Già oggi abbiamo il record italiano con 5.500 aziende agrituristiche. E poi, grazie agli accordi commerciali, ci sarà il rilancio della siderurgia a Piombino, cresceranno i nostri porti, Piombino stessa, Livorno e Marina di Carrara. Anche la nautica crescerà, a partire da Viareggio, e avremo infrastrutture sempre più moderne come l’Alta velocità su Firenze e in prospettiva la stazione di Media Etruria. La Firenze-Pisa-Livorno e la Firenze-Siena-Grosseto saranno più funzionali".
Top 500 Firenze"Vivremo fasi dure ma con ottimismo"