Firenze, 4 marzo 2024 - Cinema e autostop. Gli incontri casuali, le emozioni dei luoghi e delle persone, il passaggio del tempo: proprio come chi ferma le macchine in autostrada in cerca di un ponte verso l'altrove, il cinefilo continua a trovare nella settima arte lo strumento più economico e accessibile per conoscere il mondo, attraversare territori, assaporare paesaggi e sguardi inediti: la sesta edizione dell'Archeofilm Festival - in programma al Cinema La Compagnia dal 6 al 10 marzo - è un tuffo nel mare del sapere, un viaggio lungo la linea del tempo tra archeologia e storia, ambiente e arte.
La rassegna, organizzata dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore) in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Università di Firenze, presenta ottantotto film - di cui oltre la metà anteprime - con proiezioni non stop a ingresso libero tra mattina e pomeriggio, arricchite da ospiti internazionali e talk con i registi: un percorso per suoni e immagini che dalle prime tracce dell'umanità si affaccia attraverso il mito e il racconto archeologico alle epoche più recenti, interrogandosi sul futuro dell'umanità.
I documentari - tutti in italiano e con una sezione in original sound - provengono da sedici paesi, tra cui l'Italia, che propone un ampio repertorio di pellicole in grado di spaziare dalle scoperte archeologiche più stupefacenti - come i celebri Bronzi di San Casciano dei Bagni - fino alle ricerche più specificamente etnografiche. Tra gli eventi speciali, il festival celebra l'8 marzo la giornata internazionale della donna con una retrospettiva sulla condizione femminile nell'antichità e il tributo ad alcune figure attualmente in prima linea nella ricerca scientifica.
Un altro momento significativo è l'omaggio al centenario dell'Università di Firenze: domenica 10 marzo, alla presenza della rettrice Alessandra Petrucci, verrà proiettato il cortometraggio prodotto dall'Ateneo fiorentino con l'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria "La Grotta preistorica di Cala dei Genovesi", 1953", a cura di Luca Bachechi e Guido Melis, che rielaborano il materiale girato in occasione della celebre missione sull'isola di Levanzo da parte del docente di Paletnologia Paolo Graziosi. Sempre in giornata, sarà ricordato con due film anche lo straordinario profilo intellettuale dell'archeologo Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare in Sicilia e assessore regionale ai beni culturali, scomparso nel disastro aereo dell'Ethiopian Airlines del 2019.
A margine della manifestazione, è prevista la consegna dei premi: "Firenze Archeofilm", assegnato al film più votato dalla giuria popolare; "Premio Università di Firenze", attribuito dalla giuria composta dai docenti Sara Casoli, Domenico Lo Vetro e Silvia Pezzoli; "Premio Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria", dedicato alla migliore pellicola di archeologia preistorica; e il "Premio Studenti Unifi" al miglior cortometraggio, votato da ottanta studenti provenienti da varie aree disciplinari dell'Ateneo fiorentino.