Spettacolare varo nel porto di Piombino. Un’operazione che ha dimostrato le potenzialità dello scalo e le capacità delle squadre di tecnici e Ormeggiatori. E’ stata infatti varata una nave lunga 90 metri costruita dal cantiere Piombino Industrie Marittime che si trova non lontano dalla banchina dove è ormeggiata la nave rigassificatrice Italis Lng. Importante il contributo degli Ormeggiatori di Piombino guidati da Ettore Rosalba che insieme ai rimorchiatori hanno permesso il varo avvenuto con l’utilizzo della barge ’Arcalupa’. Naturalmente c’è stato un lungoo lavoro preparatorio e sono state necessarie condizioni meteo di vento inferiore a 13 nodi. Praticamente la nave è stata trainata sul pontile galleggiante e il pontile una volta nelle acque del porto ha riempito le zavorre d’acqua per affondare alcuni metri necessari a far galleggiare la nave. "Dopo una serie di manovre propedeutiche svoltesi nella giornata di martedì – si legge in una nota di Pim – è stata varata da parte di Piombino Industrie Marittime (Pim) la SG116, la nuova Hybrid Chemical Tanker a doppia alimentazione (metanolo e gasolio) di Genova Trasporti Marittimi, società riconducibile alle genovesi San Giorgio del Porto S.p.A., parte del gruppo Genova Industrie Navali S.p.A. e il Gruppo Finsea". "L’attività, frutto di un intenso lavoro di progettazione e costruzione degli ultimi 18 mesi, rappresenta un traguardo strategico per il cantiere toscano e tutti i soggetti coinvolti" come riporta anche il sito specializzato Shiping Italy. "Grazie all’impegno della compagine sociale, formata da San Giorgio del Porto e Fratelli Neri S.p.A., Pim ha potuto ulteriormente elevare gli standard di lavorazione e consolidare il proprio know-how, affermandosi come una realtà emergente nel settore della costruzione navale e della nautica di lusso". Secondo quanto ricostruito da Shipping Italy lo scafo SG116, arrivato a Genova alcuni anni addietro, doveva essere sottoposto a lavori per diventare una bettolina da circa 3.500 tonnellate di portata lorda con alimentazione dual fuel per fornire alle navi bunker tradizionale. La nave rappresenta una unità innovativa in quanto ha la possibilità di essere alimentata anche a metanolo e per questo rientrava nell’elenco dei contributi pubblici del cosiddetto ‘decreto rinnovo flotte’.
Luca Filippi