In velocità e fondo, all’interno o in acque libere: l’atleta carrarese spiega la sua passione. Ha iniziato a 4 anni con l’allenatrice Laura Carobbio e nel 2020 ha cominciato con il pinnato.
Delicata e consistente allo stesso tempo, la portata offre un gusto irresistibile "Ho iniziato a cucinare da bambina, mi piace la tradizione e sperimentare".
In città se ne contano una ventina: le loro aperture tra alti e bassi. In passato erano un momento di socialità tra i residenti. Alcune sono in bella vista, altre nascoste e ’difese’ dai massesi. .
Per decenni è stato un punto di riferimento occupazionale per le famiglie apuane prima della dismissione. L’anno d’oro è il 1979 con oltre 129 stabilimenti, poi la concorrenza straniera inizia a seminare chiusure.
Filippo Mannini si è avvicinato al mondo della pastorizia e alla castanicoltura da quando aveva 14 anni "Nel 2016 i miei decisero di fermarsi. Mi trovai davanti a un bivio e presi in mano le redini dell’azienda" .
Si tratta di un monumento alla storia, cultura e tradizioni di una comunità, ancora oggi vivaio d’anime. Inaugurata il Primo Maggio del 1912 ospitò il Psi, la biblioteca popolare e la pubblica assistenza.
Dalla famosa ferrovia marmifera alla costruzione del pontile alla Marina. I cambiamenti sono stati sempre accolti dalla città con grande diffidenza.
Marco Telara è l’ingegnere padre dei lanciatori Ariane per fare ricerca. È stato migliore allievo e ufficiale di Marina dove ha vinto la sciabola d’onore.
I due sono tesserati con il Surf casting e hanno all’attivo il titolo italiano di categoria. Tra scuola e amicizie i ragazzi sognano di crescere nella disciplina togliendosi soddisfazioni. .
La ricetta del mese viene raccontata dalla maestra Tilde Ghironi. L’esperta: "Mi piace portare nei piatti i sapori della nostra terra".
Con uno slogan all’avanguardia Giuseppina Ruggi invitava i piccoli a lamentarsi. Grembiule bianco e cesta piena: una figura che resistette fino al 1974.
La struttura nasce su uno sperone roccioso di fondovalle tra il 1880 e 1890. L’imprenditore Schiaffino usufruì di manodopera quasi tutta al femminile.
La sua cultura creativa trova ispirazione dagli umili, gli animali e gli oggetti di uso quotidiano
Un edificio unico nel suo genere che conserva ancora macine in pietra. Il suo recupero finalizzato a rendere produttiva la struttura: cosa non avvenuta.
Sulle nostre montagne maestose dimoravano depositi di acqua solida. Tra la Pania e il Magra: i geologi iniziano a studiare il fenomeno già dal 1872.
Bartolina è insegnate e pedagogista, Cesare uno studioso di chimica. I due, con un forte legame di parentela, sostengono l’apprendimento.