Con i suoi bomboloni ha fatto fare merenda a intere generazioni di massesi, in particolare a tutti quelli che trascorrevano l’estate al mare. Facciamo un tuffo nel passato e ritorniamo al dopoguerra per parlare di Giuseppina Ruggi, per tutti la ‘Peppa’. Figlia dello scalpellino Riziero Ruggi e di Maddalena Orrico, la Peppa nacque nell’abitazione dei genitori in via Palestro a Borgo del Ponte il 16 ottobre del 1912.
Terminate le scuole dell’obbligo a 17 anni non ancora maggiorenne si sposò con Fedoro Petrocchi, da cui ebbe le tre figlie Amelia, Alberta e Maria. Anche questa storia rientra nella collana di libri dedicata ai personaggi massesi a firma di Franco Frediani. La Peppa sul litorale massese era diventata famosa per il suo slogan "Piangete bambini che arriva la Peppa", che utilizzava una volta arrivata in spiaggia all’ora della merenda carica di prelibatezze. Il suo raggio d’azione andava dal tratto di spiaggia che va dal Brugiano al Frigido, mentre il versante di ponente era coperto dalla sorella Rosaria.
La sua impresa economica iniziò subito dopo il dopoguerra, quando Giuseppina intuì la ripresa economia e il cosiddetto boom economico. Giuseppina si rimboccò le maniche e subentrò alla madre nella conduzione del botteghino di frutta, verdura e generi alimentari di via Cavallotti a Borgo del Ponte. Con il ritorno alla normalità e in pieno sviluppo economico Marina di Massa divenne in pochi anni meta di turismo molto gettonata. Per accogliere i turisti sorsero numerosi stabilimenti balneari, ma al tempo non erano ancora attrezzati per fare ristorazione. Da buona imprenditrice la Peppa intuì che se gli stabilimenti balneari non avevano punti ristoro, portare la merenda direttamente in spiaggia avrebbe garantito guadagni extra.
Per poter andare in spiaggia a vendere le merende la Peppa nei mesi estivi mise dietro il banco della bottega le figlie, così da non perdere gli incassi. Fu così che inizio la sua avventura con i bagnanti che adoravano i suoi bomboloni, ma anche gli occhi di bue, in particolare i bambini. In breve tempo Giuseppina divento la Peppa: una cesta, un grembiule bianco, paste e i bomboloni presi da Orlando Ariani in Cervara.
Il suo slogan sulle spiagge di Massa non si udrà più a partire dal 1974, quando arrivò la concorrenza degli stabilimenti balneari, che come lei avevano capito che il cibo vende e si erano attrezzati per fare ristorazione. Peppa tornò a servire nella bottega di Borgo del Ponte, e dopo la morte della sorella Rosaria nel 1976, decise di chiudere per sempre. La Peppa morì il 6 agosto del 1984, all’età di 72 anni.
La Peppa nella sua vita ha sempre lavorato e i ricordi della sua proverbiale volontà si sprecano. Faceva interi chilometri a piedi nudi sulla sabbia rovente e faceva sempre battute scherzose ai suoi clienti. Ma la Peppa viene ricordata anche per la sua innata gentilezza e garbo, in particolare con i bambini, molti dei quali si sono fatti immortalare assieme a lei mentre compravano la merenda.
Sulle spiagge era considerata una vera e propria istituzione e i bagnanti non vedevano l’ora di sentire suonare la sua trombetta di ottone, suono che annunciava l’arrivo di tante prelibatezze dolci.
Alessandra Poggi