Le nuove promesse tricolori. I giovani Dellachà e Cesarali. Campioni di pesca sportiva

I due sono tesserati con il Surf casting e hanno all’attivo il titolo italiano di categoria. Tra scuola e amicizie i ragazzi sognano di crescere nella disciplina togliendosi soddisfazioni. .

Le nuove promesse tricolori. I giovani Dellachà e Cesarali. Campioni di pesca sportiva

I due sono tesserati con il Surf casting e hanno all’attivo il titolo italiano di categoria. Tra scuola e amicizie i ragazzi sognano di crescere nella disciplina togliendosi soddisfazioni. .

Sono giovanissimi, sono cresciuti con la canna da pesca in mano, sono tesserati con il Surf Casting di Carrara, sono campioni italiani delle categorie under 16 e under 21. Pietro Dellachà e Leonardo Cesarali hanno conquistato il titolo tricolore nella propria categoria, rispettivamente under 16 e under 21, nella pesca a surf casting (lancio sull’onda) una specialità che si pratica sulla spiaggia con canne capaci di lanciare a distanze considerevoli. Nativo di Massa, classe 2009, Pietro Dallachà è uno studente del secondo anno dell’ITI di Viareggio (probabilmente seguirà la specializzazione in informatica).

I primi contatti con il mondo della pesca inizia all’età di 4 anni, quando va al porticciolo con i genitori o con gli zii, e vedeva i pescatori. A 5-6 anni arriva la prima canna da pesca, usata dal pontile con la larva di mosca, mentre a 12-13 anni iniziano le gare: "c’era un corso di alcuni giorni a Tirrenia, organizzato dal Coni – ricorda Pietro - tanti i ragazzi provenienti da tutta Italia e lì ho incontrato Stefano Sarti, il vice presidente nazionale pesca di superficie che mi ha tesserato con la società di Carrara". Da quel giorno inizia a partecipare ai campionati provinciali e regionali: "Non avevo ambizioni né aspirazioni, più che altro mi servivano per fare esperienza, per capire come funzionava, per vedere fin dove sarei potuto arrivare".

E anche il primo campionato italiano a cui partecipa a Lavinio, nel Lazio, è vissuto come palestra di esperienza: "Ho cercato di migliorarmi accanto a persone di esperienza, per avere aiuti e consigli" racconta Dellachà che si classifica al decimo posto nella categoria under 16. Poi arrivano i trofei: nel 2022 è secondo, nel 2023 realizza un terzo e un primo posto (importante perché ottenuto con Edoardo Campoli, un agonista di rilievo), nel 2024 c’è un terzo posto. Pietro continua ad allenarsi con impegno, seguito da Enrico Benassi per i lanci, e dal tecnico federale Massimo Giacich. Così arrivano anche il terzo posto assoluto nel 2023 a Fossa-Cesia di Ortona, nel 2024 a Termoli il primo posto assoluto under 16 e il settimo posto con la squadra nazionale ai mondiali di Irlanda. E per il prossimo anno Pietro ha staccato il pass per i mondiali in Spagna.

Dietro i risultati c’è tanto impegno e sacrificio: "Mi alleno 3-4 volte la settimana, con sedute di 3-4 ore ciascuna – racconta – per gli allenamenti si varia spiaggia, da Viareggio a Bocca di Magra, mentre per i lanci vado la campo di Santo Stefano Magra, attrezzato con paletti, un impegno per porta via mezza giornata". Il rapporto con i genitori, mamma Paola e papà Davide, è ottimo: "Mi accompagnano e mi seguono ovunque, mi supportano in tutto, ma se a scuola non vado bene, non c’è pesca". Sul futuro sportivo Dellachà ha pochi dubbi: "Mi piacerebbe fare bene al mondiale di categoria e magari vincere, ma sarebbe bello anche qualificarsi per i mondiali senior". Niente di deciso invece per la vita: "Mi piacerebbe fare un lavoro interessante, che mi appassioni ma che mi lasci anche tempo libero, che non mi pesi troppo".

Leonardo Cesarali è invece un classe 2006 che frequenta il quarto anno dell’alberghiero di Seravezza e da un anno è tesserato con il surf casting di Carrara. Anche Leonardo la pesca l’ha vissuta fin da piccino, probabilmente ha imparato prima a pescare che a camminare. "Andavo alle gare sportive dentro l’ovetto, mi portavano i miei due nonni Leandro e Paolo, anche loro pescatori sportivi, e persino mio bisnonno Miglietto gareggiava con la canna in mano" ricorda Cesarali.

Inevitabile che a due anni di età anche Leonardo prendesse la canna e tra i 5 e i 10 anni partecipa alle prime gare, accompagnato da mamma Annalisa e babbo Nicola. "La prima gara è stata al lago Baffone di Carrara, era una gara mista di pesca alla trota, giovani, giovanissimi e adulti tutti insieme, e alla fine ho vinto pescando una trota di 5 chili e mezzo". Nel 2019 Cesarali esordisce nel surf casting, partecipa al campionato provinciale e regionale, si classifica per i nazionali di Reggio Calabria dove, pur gareggiano nella categoria under 16, si classifica quinto assoluto. Un risultato che gli spalanca le porte dei mondiali del 2020 in Francia, dove nelle prove individuali si classifica a metà, ma con la squadra nazionale italiana ottiene il secondo posto.

Nel 2021 gareggia ancora come under 16 ma arriva il quarto posto assoluti ai campionati italiani di Roma e l’anno successivo in Olanda debutta in un campionato mondiale che però va male sia a livello individuale che di squadra. Nel 2023 partecipa agli italiani in Abruzzo come under 21, ma non si qualifica, mentre al campionato tricolore del 2024 in Molise è primo assoluto e si qualifica per i mondiali del prossimo anno in Spagna. Cerasali racconta la sua giornata tipo: "Mi alleno tra i 4 e i 5 giorni la settimana, a volte per l’intera settimana, e ogni seduta dura tre o quattro ore. Gli allenamenti incidono, ma lo faccio volentieri. Vado sulla spiaggia di Vittoria Apuana o con mio babbo o con il commissario tecnico under 21 Massimiliano Giacich. Anche per il lancio mi alleno in spiaggia perché al lancio preferisco curare la tecnica". In gara ogni pesce ha un punteggio e un’esca diversa” spiega. Nonostante gli impegni, trova anche il tempo per suo hobby, il pallone, e gioca con il Pietrasanta negli regionale, ala destra. Due gli obiettivi che si prefigge: nello sport puntare al top “ma poi si prende quello che viene” confessa. Mentre nella vita vorrebbe continuare la gestione dello stabilimento balneare di Vittoria Apuana che la famiglia ha dal 1907.

Maurizio Munda