Porto, in campo oltre 45O milioni. Ok al piano triennale delle opere

Il Comitato di gestione dell’Authority ha dato il disco verde: focus anche sull’acquisto di beni e servizi

Il porto della Spezia con una gru che movimenta container in banchina. In alto, il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale, Federica Montaresi

Il porto della Spezia con una gru che movimenta container in banchina. In alto, il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale, Federica Montaresi

Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, ha approvato all’unanimità, a fine ottobre, il piano triennale dei lavori pubblici dell’ente di via del Molo, licenziando, di fatto, un programma di interventi che conta investimenti per oltre 452 milioni di euro. Il commissario straordinario Federica Montaresi che sta portando avanti, in continuità, i numerosi progetti attualmente in corso, strategici per garantire la competitività del porto della Spezia e dello scalo di Marina di Carrara, nelle sue comunicazioni iniziali, si è soffermata sui principali investimenti pubblico-privati in corso alla Spezia (Lsct e Terminal del Golfo), ma ha parlato anche dello stato di avanzamento dell’iter del piano regolatore portuale, dei dragaggi e della manutenzione del fondale antistante il Molo Garibaldi, della situazione dell’autotrasporto e dell’elettrificazione delle banchine (cold ironing): sette, in totale, i punti all’ordine del giorno tutti approvati all’unanimità dal Comitato.

L’accento è stato posto sul piano triennale dei lavori, il bilancio di previsione e il programma triennale per l’acquisto di beni e servizi.

L’Adsp investirà oltre 452 milioni di euro nel triennio 2025-2027 in dragaggi, nuove opere, manutenzioni, interventi di recupero e valorizzazione all’interfaccia porto-città, in transizione energetica e digitale, oltre che nel comparto intermodalità e security. Inoltre, 22 milioni e 920mila euro nel 2025; oltre 25 milioni nel 2026 e 14 milioni e 360mila euro nel 2027 (per un totale di circa 62 milioni) saranno investiti per i cosiddetti “servizi tecnici” (progettazione, direzione lavori, studi, verifiche, collaudo), necessari per la realizzazione degli interventi previsti dal piano triennale. Si sottolinea che l’Adsp, sempre nell’ambito dei servizi e forniture, ha da poco ricevuto l’approvazione di un finanziamento dall’Agenzia nazionale per la cybersecurity per ’interventi di potenziamento della resilienza cybersecurity del sistema portuale della Spezia e Marina di Carrara’ dell’importo massimo erogabile di 1,5 milioni di euro con fondi Pnrr.

Gli investimenti in lavori e opere nonché in forniture e servizi costituiranno, dunque, anche nei prossimi anni la principale ossatura sulla quale verrà improntata l’azione dell’ente. Gli interventi, che si pongono in continuità con le scelte strategiche operate e attuate negli anni trascorsi, sono volti a dare concreta attuazione alle previsioni di sviluppo delineate dai documenti di pianificazione dei due porti. Le opere promosse dall’Adsp e quelle finanziate e realizzate dai concessionari si integrano in un sistema unico finalizzato alla crescita e allo sviluppo degli scali marittimi, e devono essere realizzate in opportuno coordinamento fra loro. L’elemento di novità, come sottolineato dal commissario straordinario, è che per la prima volta si è cercato di dare pari dignità ai due principali strumenti di programmazione, ovvero il programma triennale dei lavori e il programma triennale per l’acquisto di beni e servizi, che devono essere integrati e coerenti. "In maniera più accentuata rispetto al passato – ha garantito Montaresi, nel ringraziare tutti i membri del Comitato e dell’Organismo di partenariato e il collegio dei revisori per il lavoro svolto – la progettualità delle infrastrutture portuali, ove possibile, e soprattutto i servizi offerti dal porto, saranno indirizzati verso la transizione digitale e verso la transizione energetica".