Firenze, 5 ottobre 2021 - Se in questi giorni vedete post riferiti a Squid Game, sappiate che ne vedrete ancora, e per diverso tempo. Indipendentemente dalla sua qualità o meno, la serie Netflix del momento è regina del passaparola e sta scatenando la curiosità di molti utenti del celebre servizio di streaming. Tanto che ha scalato in pochi giorni le classifiche di visione in diversi Paesi, Italia compresa. E' una serie sudcoreana, che è stata concepita diversi anni fa nella sua trama ma che solo ora va in onda.
Il significato
Molti dicono che Squid Game abbia subito l'influenza di Parasite, film coreano molto conosciuto e che a suo tempo aveva anch'esso scatenato una curiosità totale. Film che vinse la Palma d'Oro a Cannes nel 2019. E' una serie che vuole sottolineare, un po' come Parasite, lo squilibrio tra ricchi e poveri, le distanze tra le classi sociali. E soprattutto quanto un uomo può sacrificare della sua vita per uscire da una condizione di miseria.
La trama
Cho Sang-woo è il protagonista di Squid Game. E' una persona che ha attraversato diversi fallimenti nella sua vita, soprattutto lavorativi, e vive in una condizione di povertà. Gli viene proposto di partecipare a una serie di giochi d'infanzia. Lui accetta e si risveglia in un luogo dove, insieme ad altre persone nella sua condizione, dovrà partecipare a questi giochi. La ricompensa per la vittoria è un premio in denaro, che aumenta gioco dopo gioco. Ma chi perde paga con la vita. Lo sprone per andare avanti è arrivare al gioco finale e ottenere una cifra molto alta, che permetterà di vivere con agiatezza per il resto della vita.
Regista e attori
Sono diversi i personaggi che si affacciano nella serie, che dura nove puntate. Tutti sono nel gioco per un sogno: chi cerca soldi per curare la madre, chi vuol far emigrare la famiglia bloccata in Nord Corea. La serie è ideata da Hwang Dong Hyuk, regista coreano cinquantenne che ha esordito nel 2007 con il film My Father e che ha all'attivo diversi altri lavori tra cui alcuni cortometraggi. Cho Sang-woo è interpretato da Park Hae Soo. Kang Sae-byeok, la profuga nordcoreana, è interpretata da Jung ho-yeon.
La curiosità
La signora Kim Gil-young, commerciante di Seongju in Corea del Sud, ha un grave problema: il suo numero di telefono corrisponde a quello fornito in uno snodo cruciale della trama della serie Netflix diventata una hit mondiale "The Squid Game". Così il suo apparecchio è stato invaso da migliaia e migliaia di scherzi telefonici e lei non riesce più a lavorare. Ma, infine, la crisi per la signora potrebbe chiudersi con soddisfazione: Netflix e Siren Pictures, i produttori, hanno annunciato che modificheranno le scene in cui appare il numero.
La Corea del Sud
Che sia un film premio Oscar come Parasite, la serie Squid Game o un pezzo della boy band Bts, la cultura della Corea del Sud è sempre più presente nelle vite di tutti noi. La Gran Bretagna ha reso questa presenza ufficiale inserendo ben 26 parole sudcoreane nell'Oxford English Dictionary, la Bibbia della lingua inglese. Si tratta, riporta la Bbc, soprattutto di termini legati al cibo come 'kimbap' (nome della versione coreana del sushi) o bulgogi (piatto a base di carne di manzo o di maiale). Ma ci sono anche parole astratte come 'hallyu" che indica 'il crescente interesse internazionale per la Corea del Sud e la sua cultura popolare, rappresentata dal successo globale della musica, del cinema, della tv, della moda e del cibo.