Acf Arezzo – Juventus 2-3. Le amaranto si giocheranno il 3° posto con la Roma

Nella splendida cornice dello stadio "Riviera delle Palme" di San Benedetto del Tronto, sullo sfondo del primo vero caldo dell’estate, la Juventus costruisce le due prime palle gol attorno al sesto minuto, sempre con Ferraresi

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Arezzo, 29 giugno 2024 – ACF AREZZO (4-3-3): Cardarelli; Nasoni (1’st Torres), Moretti, Minciotti, Baccaro (23’st Galeotti); Arena (14’st Biani), Tomassini (1’st Misceo), Tolomei (1’st Bolognesi); Rosso (33’st Borgogni), Rossi, Taddei (42’st Pierini). A disp.: Gradolone, Buono. All.: Dani

JUVENTUS (4-3-3): Mallardi; Bertero (1’st Mariotti), D’Ettorre, Bertora, Tosello (27’st La Greca); Demarchi, Piccardi (27’st Giaquinto), Iannaccone (19’st Santarella); Copelli (10’st Di Bello), Ferraresi (19’st Oddina – 39’st Lauriola), Perfetti. A disp.: Martinazzi, Ursillo. All.: Scarcella

Arbitro: Skura (sez. Jesi). Assistenti: D’Ovidio (Pesaro) e Amorello (Pesaro). IV Ufficiale: Grieco (Ascoli Piceno)

Reti: 28’pt Perfetti, 36’pt Copelli, 44’pt Bertora, 35’st Torres, 45’st Moretti su rig.

Note: ammonite Bertero, Demarchi, Minciotti. Recupero: 1’pt, 5’st

LA CRONACA

Nella splendida cornice dello stadio "Riviera delle Palme" di San Benedetto del Tronto, sullo sfondo del primo vero caldo dell’estate, la Juventus costruisce le due prime palle gol attorno al sesto minuto, sempre con Ferraresi: prima la numero 9 bianconera si vede respingere la conclusione dal limite da un’attenta Cardarelli, quindi di testa spedisce la sfera sul fondo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E sempre su gioco aereo arriva il primo squillo aretino, con Rosso che non inquadra il bersaglio su un cross proveniente dalla sinistra. Le toscane approcciano la sfida senza timori reverenziali e con Rossi provano a farsi vedere dalle parti di Mallardi, che torna così in campo poco più di ventiquattr’ore dopo aver sollevato al cielo di Tolentino la coppa per il titolo nazionale Under 15.

La resistenza difensiva dell’Arezzo dura fino al minuto 28, quando Perfetti dalla sinistra cerca un tiro-cross che sorprende Cardarelli per il vantaggio bianconero. È l’episodio che cambia il confronto, perché appena otto giri di lancette più tardi la solita Perfetti crossa dall’out di destra e Copelli si fa trovare pronta, agganciando e battendo ancora l’estremo difensore avversario. Le aretine provano a farsi vedere con un paio di conclusioni – fuori misura – di Taddei dalla distanza, ma un minuto prima dell’intervallo Bertora svetta su calcio d’angolo e di testa fissa il risultato sul 3-0 con cui le due squadre tornano negli spogliatoi.

La ripresa si apre con una traversa della Juve e, nonostante il triplo cambio operato da Dani all’intervallo, la trama del match non cambia, con le bianconere in pieno controllo del confronto e l’Arezzo chiuso in difesa. Il secondo tempo sembra pura accademia, senza grandi sussulti, fino a quando le toscane recuperano palla a centrocampo a dieci minuti dal termine e si distendono rapidamente in contropiede: Torres riceve palla, entra in area e supera Mallardi con un delicato e spettacolare lob sul secondo palo. La fiammella della speranza si riaccende improvvisamente nelle ragazze di Dani, che provano a osare qualcosa in più. E dopo l’ennesima occasione mancata dalla Juve con Santarella, un tocco di mano in area su un cross dalla destra vale il rigore del 3-2, che Moretti trasforma con una freddezza glaciale qualche secondo dopo il 90’. È un finale che si scopre improvvisamente vibrante ed entusiasmante e che vede nella conclusione dalla grande distanza di Rossi – che sorvola di poco la traversa, in pieno recupero – l’ultimo sussulto di una gara dai due volti, che stava per conoscere un epilogo totalmente imprevisto.

LE PAROLE DEI DUE ALLENATORI

“Innanzitutto – ha commentato a fine gara il tecnico della Juventus, Luca Scarcella - facciamo i complimenti all’Arezzo, perché ha dimostrato fin da subito di essere una squadra molto organizzata. Non era una partita facile, lo sapevamo, ma l’abbiamo resa difficile. È però con i momenti di difficoltà che si migliora. Sicuramente ci portiamo a casa un insegnamento che ci servirà in finale tra due giorni.

Emozionatissimo, quasi in lacrime, l’allenatore delle aretine, Giacomo Dani, che ha voluto esternare nel post partita i suoi sentimenti agrodolci, contrastanti, per questa serata, in cui “con qualche minuto in più, forse, avremmo potuto pareggiarla. Sono – ha sottolineato – stra-orgoglioso delle ragazze e sono state grandiose anche questa volta. Ci hanno creduto fino all’ultimo e non era facile sotto 3-0 a fine primo tempo, contro una squadra di livello come la Juventus”.

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