Alessandro Diamanti con la maglia del Western United, poco prima del suo addio al calcio come giocatore
Melboune (Australia), 12 luglio 2023 – “Siamo felici di annunciare che Alessandro Diamanti si è unito alla nostra squadra di coach”. Queste le parole con cui il Melbourne City ha annunciato l'ingaggio di “Alino”, nelle scorse ore. Non più come giocatore (visto che il diretto interessato si è ritirato lo scorso maggio, poco prima di compiere quarant'anni) bensì come allenatore: l'ex-fantasista di Prato sarà il nuovo tecnico del settore giovanile del sodalizio australiano.
“Senior academy coach”, l'incarico che ricoprirà nel club che ha più volte affrontato da avversario, nell'ultimo quadriennio. Un cerchio che si chiude, quindi: Diamanti ha deciso di iniziare l'avventura in panchina nello stesso Paese nel quale aveva chiuso quella da calciatore. Una carriera ultra-ventennale la sua, decollata forse tardi (perlomeno in relazione al suo talento) visto che ha assaggiato la Serie A “solo” a ventiquattro anni, con il Livorno. E che ha indubbiamente raggiunto l'apice il 24 giugno del 2012 in Nazionale, quando agli Europei in Polonia ed Ucraina segnò il rigore decisivo che consentì all'Italia di eliminare l'Inghilterra.
Nel 2014 lasciò la massima divisione italiana per la Cina, conquistando il suo primo campionato con il Guangzhou Evergrande. E lo scorso anno si è laureato campione d'Australia con il Western United. Era approdato in Oceania nel 2019, non prima di aver lasciato dolci ricordi ai tifosi di Bologna (in primis) Fiorentina, Perugia e Livorno. Gli è forse mancato l'approdo in una “big”, a conti fatti: nel 2013 fu ad un passo dalla Juve, ma la trattativa naufragò sul più bello. Poco male: il sostegno dei tifosi non gli è mai mancato. E con tutta probabilità non gli mancherà nemmeno in questo nuovo percorso.