ANTONIO MANNORI
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GIRO IN TOSCANA / In Maremma una storica tappa nel '27. E Orbetello ricorda Pantani

Il racconto sulle strade della Vinci-Orbetello, terza tappa dell'edizione 2019

Marco Pantani

Vinci (Firenze), 9 maggio 2019 - Il Giro e Vinci, il Giro e Leonardo, il Giro come festa, arte, ricordo e cultura. Lunedì 13 maggio la corsa rosa invaderà Vinci: sarà attorno al suo Genio a ricordare i 500 anni dalla sua morte, all’ombra del Castello dei Conti Guidi che ospita da 65 anni il Museo Leonardiano.

“E’ tutto emozionante - afferma l’assessore allo sport Sara Iallorenzi - durante il periodo pasquale tantissime visite anche per vedere il Trofeo Senza Fine esposto al Museo. Il 42 % in più rispetto a due anni fa e il 14 % in più rispetto al 2018 di visite ed il bilancio lo faremo quando il Giro se ne sarà andato”.

La seconda tappa toscana va da Vinci alla Laguna di Orbetello. Sarà ancora festa per gli altri comuni del comprensorio e della Valdelsa, con il passaggio da Castelfiorentino, ancora più celebre in campo ciclistico dopo la strepitosa vittoria di Alberto Bettiol nel Giro delle Fiandre.

E poi Montaione e Gambassi Terme, Certaldo, per entrare poi dalla zona di Poggibonsi (qui la partenza di una tappa nel 1978 con arrivo sul Monte Trebbio) in Provincia di Siena per una quarantina di chilometri ed infine approdare verso la Maremma.

Ci sarà il passaggio dalla città di Grosseto prima di raggiungere il traguardo attraverso la Provinciale della Giannella, con arrivo nella zona della diga della Laguna di Orbetello.

Anche questa terra con il ciclismo ha legami forti. Già nel 1927 Grosseto ospitò l’arrivo della frazione partita da Lucca e la partenza per Roma del giorno successivo. Nel 1933 la Grosseto-Firenze vinta da Learco Guerra, e prima della guerra ancora tre arrivi di tappa nel capoluogo grossetano.

Il Giro tornò anche nel 1953, nel 1993 e nel ’94 con la crono Grosseto-Follonica, nel 2005 con la Grosseto-Pistoia e nel 2015 con la partenza della tappa conclusasi a Fiuggi.

Ma anche la stessa Orbetello ha un precedente con il Giro d’Italia, ma in quella circostanza solo come sede di partenza. Giusto 21 anni fa, in quella edizione della corsa rosa firmata da Marco Pantani, ci fu la Orbetello-Frascati.

Questa volta invece arrivo di tappa e partenza per il saluto finale alla corsa rosa martedì 14 maggio quando è in programma la Orbetello-Frascati. Saranno una cinquantina di chilometri ancora lungo le strade toscane transitando da Manciano, la località dell’ex professionista Massimiliano Lelli e Pitigliano, prima dell’ingresso in Provincia di Viterbo.

Sarà un arrivederci al Giro d’Italia n. 103, quello del 2020 che partirà dall’Ungheria ma che sicuramente tornerà in Toscana.