ANTONIO MANNORI
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Luca Scinto il grande assente del Giro d'Italia 2019

Sono amareggiato volevamo fare le fughe

Da sx lo sponsor Giuliano Baronti e Luca Scinto

Da sx lo sponsor Giuliano Baronti e Luca Scinto

Fucecchio, 10 maggio 2019 - Luca Scinto, ex campione del pedale, attuale direttore sportivo della Neri Sottoli Selle Italia è sempre un personaggio. Estroso, sempre disponibile, ama il ciclismo (sabato era a vedere gli juniores ed i dilettanti del Team Franco Ballerini nel campionato toscano a cronometro). Luca in questi giorni è “amareggiato”.

Il Giro d’Italia fa tappa a Fucecchio, lui è nato qualche chilometro più in là, a Galleno, in queste zone è conosciuto da tutti, ma lui al Giro in ammiraglia non ci sarà. La Neri Sottoli (la sede a Cerbaia di Lamporecchio) quest’anno non ha ricevuto la wild card per cui eccolo ai box. ”Sono dispiaciuto, anzi amareggiato, per me, per i nostri tifosi, per gli sportivi, per i dirigenti, per lo sponsor Giuliano Baronti”.

Niente Giro ma il bilancio primaverile è ottimo.

“Sarebbe stato eccellente se la squadra avesse potuto disputare la corsa rosa che arriva sotto casa. Abbiamo ottenuto ottimi risultati, abbiamo una squadra forte, ora anche Visconti sta arrivando alla migliore condizione”.

Pronti per la seconda parte dell’annata.

“Proprio così, ci sono gare importanti contiamo di essere protagonisti. Poi vedremo cosa succederà nel 2020 con la possibile riforma, le squadre Professional come la nostra, sono poco tutelate in campo internazionale e nazionale”.

Velasco una bella sorpresa, un atleta ritrovato.

“Bravissimo Simone. Abbiamo vinto tre gare e siamo sempre stati protagonisti compreso la Tirreno-Adriatico. Visto che seguo under 23 e juniores con il Team Franco Ballerini, aggiungo che ci vuole un po’ di tempo e pazienza per fargli dimostrare a chi vince in quelle categorie il valore anche nei professionisti”.

Visconti è stato inferiore alle attese.

“Ha avuto vari problemi fisici anche quando sembrava aver raggiunto la condizione giusta. Sono convinto che farà una bella estate e poi un bel finale di stagione. La sua esperienza è stata ed è utilissima per tutto il gruppo. Con lui al meglio potevamo contrastare maggiormente per la Ciclismo Cup, il team Androni, ma ci proveremo fino alla fine”.

Ha vinto Simone Bevilacqua.

“Un ragazzo giovane, che deve imparare ancora diverse cose, ma ha stoffa, verrà fuori anche lui”.

Senza il Giro i programmi sono cambiati?

“Abbiamo cercato di correre di più, soprattutto nel mese di aprile vista l’assenza dalla corsa rosa che transiterà anche da San Baronto dove abbiamo la sede. Lo ripeto per me una sofferenza non esserci, volevamo divertire con le fughe”.