
Massimiliano Allegri con Maurizio Sarri
Firenze, 15 maggio 2017 - Se gli allenatori italiani sono i maestri del calcio europeo (Conte ha vinto la Premier League succedendo a Ranieri; Ancelotti ha vinto in Germania il suo ennesimo titolo a livello internazionale), è toscano il primato tecnico tattico del calcio italiano. Potrebbe anche essere un caso, certo, ma è difficile che sia una coincidenza l'origine toscana degli allenatori di Juventus, Roma e Napoli, le squadre nei primi tre posti della classifica della serie A (Allegri, Spalletti e Sarri) e dell'allenatore che ha vinto la serie B con la Spal (Semplici). A questa carrellata va aggiunto l'allenatore della Fiorentina Women's, campione d'Italia e dominatrice della serie A femminile: il fiorentino Sauro Fattori.
D'altronde, anche il presidente dell'Associazione allenatori è un toscano, Renzo Ulvieri da San Miniato (Pisa) e non va dimenticato che il Centro tecnico federale dove si si sono formate (e continuano a formarsi) generazioni di allenatori è a Firenze. Proprio al Centro tecnico federale di Coverciano è stata celebrata la cerimonia della "Panchina d'Oro" , anche in questo caso tutta toscana: ha vinto Sarri, davanti ad Allegri mentre per la Lega Pro ha vinto Semplici.
Insomma, il meglio delle panchine italiane è toscano e si divide tra interno e costa: Masssimiliano Allegri è livornese; Maurizio Sarri è nato a Napoli ma è cresciuto in provincia di Arezzo vivendo e allenando prevalentemente in Toscana prima dell'avventura partenopea; Luciano Spalletti è di Certaldo in provincia di Firenze, Leonardo Semplici è fiorentino doc. Nelle interviste prima e dopo le partite sono il loro accento e a loro arguzia tipicamente toscani a predominare. Oltretutto, grazie alle imprese della Juventus l'inconfondibile cadenza livornese di Allegri si è fatta sentire negli stadi di tutta Europa e si farà sentire nella finale di Champions League. Ricordando che la Juve di Allegri mercoledì 17 maggio si gioca anche la finale di Coppa Italia.
All'ombra dei Quattro Mori - Partiamo proprio dal livornese Massimiliano Allegri: il legame con la sua terra non è solo nella parlata. Livornese doc, Allegri vive ancora molto (quando gli impegni professionali glielo permettono, è ovvio) la sua città dove viene quasi tutti i lunedì. La sua villa è sul mare, lungo il viale di Antignano, frequenta il bar Ughi di Coteto e la baracchina "Adone" alla rotonda di Ardenza. In estate spesso lo si può trovare ai Bagni Fiume, ma sono famose le "gabbionate" (partite di calcetto in "gabbie" dove il pallone non esce mai ed è sempre in gioco) ai Bagni Lido. Come giocatore in Toscana ha giocato nel Livorno, nella Pro Livorno, nel Pisa, nella Pistoiese e nell'Aglianese. Da allenatore ha guidato Aglianese e Grosseto.
Da Certaldo con furore - Luciano Spalletti, allenatore della Roma, è nato a Certaldo il 7 marzo 1959 ed è molto legato alla zona dell'Empolese Valdelsa dove ha un paio di case e dove torna spesso. A Empoli Spalletti ha fatto esperienza importanti come giocatore e come allenatore. Ultimamente ha comprato casa un attico nel centro di Firenze e nel capoluogo toscano ha interessi economici essendo uno dei soci del ristorante "FoodBaller" di piazza Strozzi.
Il tosco-napoletano - Come detto l'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri è nato nella città partenopea il 10 gennaio 1959 ma è cresciuto a Faella, una frazione del comune di Castelfranco Piandiscò. Nelle squadre toscane fa la sua carriera da giocatore nel tempo libero dal suo lavoro di dipendente della Banca Toscana a Firenze. Nella sua carriera da allenatore una lunga serie di squadre toscane: Stia, Faellese, Cavriglia, Antella, Valdema, Tegoleto, Sansovino, Sangiovannese, Arezzo, Grosseto e la consacrazione arriva all'Empoli, crocevia fondamentale per Sarri come per Spalletti. Spesso torna nella sua casa di Vaggio (sempre nell'Aretino)
Il fiorentino - Nato a Firenze il 18 luglio 1967, Leonardo Semplici è uno degli allenatori più interessanti degli ultimi anni anche grazie all'impresa ottenuta alla guida della Spal (con la vittoria nel campionato di serie B) ed è saldamente legato a Firenze e alla Toscana. Da calciatore ha gioctro in Lucchese, Cecina, Sangimignano, Poggibonsi e Grosseto, mentre da tecnico (prima dell'exploit a Ferrara) la sua carriera è stata tutta toscana con due punti cruciali: l'impresa di portare il Figline dall'Eccellenza alla Lega Pro e l'ottima esperienza nella Primavera della Fiorentina. Semplici vive a Tavarnuzze in provincia di Firenze.
Beato tra le donne - Anche lo scudetto della serie A femminile parla toscano, più precisamente fiorentino. L'allenatore della Fiorentina Women's è infatti Sauro Fattori. Da calciatore Fattori ha giocato (come attaccante) in diverse squadre, compresa proprio la Fiorentina (3 gol in serie A nella stagione '80/'81) e la Rondinella. Da allenatore è stato sulle panchine di Rondinella, Colligiana, San Piero a Sieve e Castelfiorentino per poi approdare al calcio femminile nel 2012 con l'Acf Firenze, la cui eredità viene raccolta dalla'Acf Fiorentina. Proprio alla guida della squadra femminile del club dei Della Valle, Fattori ha appena conquistato lo scudetto al termine di una stagione letteralmente dominata.