RICCARDO GALLI
Calcio

Fiorentina, da Belotti al Ninja: Chiesa apre il mercato

I 60 milioni incassati per l’attaccante possono sbloccare l’affare con il Toro in tempi brevi. Spinazzola, Fares e le altre combinazioni

Federico Chiesa

Firenze, 9 giugno 2020 - Apriamo, idealmente, la bustina delle figurine. Ed ecco apparire una delle più pregiate della serie A: quella con stampata su la foto di Federico Chiesa. Valore di mercato (mercato vero, in questo caso), una sessantina di milioni. Così, tornando al gioco delle figurine della serie A e al valore dell’attaccante della Fiorentina, proviamo a vedere che cosa potrebbe fare il club viola se fra un paio di mesi Chiesa lasciasse Firenze e facesse arrivare 60 milioni nella casse del club. Soldi veri, soldi ’pesanti’, per avviare un mercato di primissima fascia. La mossa in testa ai dirigenti viola, al momento, sarebbe questa: incassare il pacchettone di milioni portati da Chiesa e bussare subito alla portone del Torino con l’obbietivo di strappare il sì di Belotti e cancellare una volta per tutte i dubbi (o la pretattica) di Cairo. Ma non solo. L’affare Chiesa – se dovesse arrivare a risolversi in tempi anche brevi – aiuterà la Fiorentina a spingere indietro la concorrenza del Napoli che, proprio come i viola, punta molto sull’eventualità di mettere Belotti sotto contratto. Certo, parlando all’attaccante granata, arrivano conferme che la società viola si sia mossa comunque in anticipo rispetto al Napoli. I contatti della Fiorentina risalgono al mercato di gennaio, quando (a quanto pare senza scherzare troppo), proprio Commisso indicò ai suoi dirigenti la volontà di puntare forte sul centravanti della Nazionale, come fulcro della Fiorentina in formato ’cantiere aperto’. Ora, dunque, l’occasione di tentare l’assalto vero, quello che puoi sferrare avendo a disposizione anche i soldi giusti per far sì che una trattativa possa spingersi in tempi nemmeno troppo dilatati. Il mercato dice che la Fiorentina cercherà di riparlare con il Torino del futuro di Belotti a breve. Primo per capire se davvero anche il Napoli c’è o si tratta di pretattica di Cairo. Secondo (forse) per far capire ai granata che se si chiude per cedere Chiesa, l’offerta in contanti sarebbe davvero dietro l’angolo. Belotti a parte, i soldi incassati dalla figurina di Chiesa e riutilizzati sul mercato aprono in ogni caso una serie di scenari curiosi sui quali la Fiorentina potrebbe lavorare in modo concreto. Andiamo a casa Inter (che con la Juventus e accanto alla concorrenza fortissima del Manchester United, è una delle pretendenti a Chiesa). I primi 20 milioni spesi da Commisso possono portare Nainggolan a titolo definitivo. Fra l’altro spendibili senza fretta, visto che il centrocampista arriverebbe a Firenze subito (in prestito oneroso) per poi essere riscattato (obbligatoriamente) nel giugno del prossimo anno per un totale, come detto, di 20 milioni. Operazione identica anche quella messa sul piatto dell’Hertha Berlino per Piatek. Traduzione: senza aver preso la figurina di Belotti, l’attaccante della squadra che verrà può davvero essere l’ex Milan. Prestito (anche biennale) con riscatto obbligatorio da 20 milioni. Quindi l’ultima tranche di Chiesa (ancora 20 milioni) la si potrà utilizzare per pagare in un colpo solo Amrabat, acquistato a gennaio dal Verona e per il quale, a fine mese, è previsto il primo gettone di pagamento. Pacchetto di figurine post-Chiesa, numero due. Rimane sotto i riflettori l’acquisto di Nainggolan, poi avanti tutta con un’altra serie di colpi che stanno a cuore ai dirigenti viola. Oltre ai 20 milioni girati all’Inter per il giocatore di ritorno dal Cagliari, con una cifra identica si arriva a strappare il sì alla Roma per il cartellino di Spinazzola, poi ecco altre soluzioni per completare e allargare la rosa. Rugani della Juventus (al netto del fatto che Chiesa possa o meno finire alla Juve) è nel mirino. Il prezzo pieno? Circa 12 milioni. La Fiorentina potrebbe così versare ai bianconeri questa cifra per mettere in difesa il giocatore, magari accanto a un altro dei difensori seguiti con attenzione da Pradè: Fares della Spal. Qui, lasciando stare la contropartita di Dabo, destinato a rimanere in Emilia magari con un rinnovo del prestito, la Fiorentina andrebbe a pagare il cartellino di Fares per la cifra di mercato attuale, ovvero 5 milioni.