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Perin choc su Instagram, cita gli stupri del '44 per insultare i tifosi del Frosinone

Scivolone del portiere del Genoa sulle 'marocchinate'. Poi le scuse

Mattia Perin (Ansa)

Genova, 3 maggio 2016 - Bufera su Mattia Perin, portiere del Genoa e della nazionale di calcio.  "A Vallecorsa cambiò la storia, tuo nonno parla arabo...il mio fondò Littoria!", scrive il portiere - di Latina - su Instagram,  rispondendo alle frecciate dei tifosi del Frosinone. Un crescendo si fottò pesanti, quello tra Perin e la tifoseria ciociara, che va avanti da mesi ed è sfociato in uno sfogo destinato a sollevare polemiche. La gravità dell'episodio ha indotto il portiere, nel pomeriggio, alla retromarcia con tanto di lungo post di scuse. Tra Perin e la tifoseria gialloblù non corre buon sagnue. Nella gara d'andata a Frosinone il numero uno del Genoa fu insultato pesantemente per tutta la partita, oltre che bersaglio di lancio di oggetti. Nella gara di ritorno, disputata a Marassi in aprile, la 'vendetta': esultanza smodata sotto il settore ospiti dopo il 4-0 casalingo dei rossoblù. Nuovo scambio di insulti quando Perin si è operato al ginocchio il mese scorso e poi uno striscione esposto dai tifosi del Frosinone e la risposta di quelli del Latina.

LA FRASE INCRIMINATA - Perin fa riferimento a Vallecorsa, località del Frusinate dove vennero commesse violenze, soprattutto contro le donne, da parte dei reparti alleati composti da soldati marocchini durante la seconda guerra mondiale. Episodi che, per questo motivo, sono note come  'le marocchinate'. La vicenda e gli stupri, che risalgono alla primavera del 1944, vennero poi raccontati da Vittorio De Sica con il film 'La Ciociara' che valse l'Oscar a Sofia Loren. Frasi infelici, per ammissione dello stesso Perin, tanto che il post è stato ritirato, in un secondo momento. Ma la miccia ormai era accesa, la polemica inarrestabile. "Chiedo scusa a tutte le persone che ho offeso con il mio commento totalmente fuori luogo e per il quale sono rammaricato - scrive Perin su Instagram -. Ho fatto erroneamente riferimento a fatti storici che non conoscevo appieno in tutta la loro tragica gravità. In un periodo non semplice a livello professionale, non ho avuto la lucidità per evitare di reagire a una serie di continue e gravissime provocazioni rivolte a me e alla mia famiglia. Tutto questo, ovviamente, non costituisce un alibi perché so di aver sbagliato sotto ogni aspetto e me ne assumo la responsabilità. Il dispiacere è reso ancora maggiore in quanto il mio atteggiamento non rispecchia i valori in cui credo e che cerco di perseguire".

 

Chiedo scusa a tutte le persone che ho offeso con il mio commento totalmente fuori luogo e per il quale sono rammaricato. Ho fatto erroneamente riferimento a fatti storici che non conoscevo appieno in tutta la loro tragica gravità. In un periodo non semplice a livello professionale, non ho avuto la lucidità per evitare di reagire a una serie di continue e gravissime provocazioni rivolte a me e alla mia famiglia.Tutto questo, ovviamente, non costituisce un alibi perché so di aver sbagliato sotto ogni aspetto e me ne assumo la responsabilità. Il dispiacere è reso ancora maggiore in quanto il mio atteggiamento non rispecchia i valori in cui credo e che cerco di perseguire. Mattia Perin

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