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La tragedia di Astori. Pasqual e il suo capitano: "Davide con me ogni giorno"

L’ex difensore racconta il legame con Astori che dopo di lui ereditò da fascia

La tragedia di Astori. Pasqual e il suo capitano: "Davide con me ogni giorno"

Firenze, 4 marzo 2023 – “Il 4 marzo è un giorno che, chi l’ha vissuto, vorrebbe cancellare". Sono passati 5 anni da quel tragico e tristemente indimenticabile 4 marzo 2018, quando a seguito di una malattia cardiaca ha perso la vita Davide Astori, per sempre capitano della Fiorentina. Il segno che Davide ha lasciato a Firenze è indelebile, sopratutto per chi ha condiviso con lui lo spogliatoio e tanti anni, come Manuel Pasqual, che prima del numero 13 ha portato la fascia da capitano.

Pasqual, che ricordo ha di quel 4 marzo?

"Ha lasciato in tutti noi un grande dolore. Un ricordo indelebile per tutti quelli che lo conoscevano. Ricordo che ero in campo con l’Empoli (squadra dove giocava nel 2018, ndr), stavamo preparando la partita contro il Foggia. E’ venuto verso di me il direttore generale con gli occhi lucidi. Ero con uno dei fisioterapisti che aveva lavorato con me e Davide. Mi è caduto il mondo addosso, ho perso un amico, una persona con cui condividevo tanto".

Chiudendo gli occhi e pensando a Davide cosa le viene in mente?

"Avevamo la stessa maniera di condividere lo spogliatoio e come mentalità. Volevamo remare tutti forte e dalla stessa parte per raggiungere obiettivi che sembravano anche impossibili"

Vi accomunano tanti aneddoti, vuole raccontarcene qualcuno?

"Ne abbiamo tanti, condividevamo tanto anche fuori dal campo. Proprio in questi momenti abbiamo capito anche la sintonia tra i caratteri. Ricordo di quando a Basilea, in Europa League, lasciammo nascosta la carta di imbarco. Quell’anno si sarebbe giocata lì la finale, e dissi a Davide: “Lascia qui un biglietto, magari porta fortuna e torniamo a prenderlo in finale“. Purtroppo ci siamo fermati in semifinale, ma ci siamo tolti tante soddisfazioni con quella squadra".

A ogni partita al Franchi il ricordo di Astori è fortissimo, che emozione è per lei?

"Non avevo dubbi che sarebbe rimasto nel cuore e nella testa della gente. Per come conosco Davide e come conosco Firenze è normale tutto l’amore che continuano a dargli. Rimarrà di generazione in generazione nel cuore di tutti i fiorentini".

Il caso vuole che stasera arriverà al Franchi il Milan di Pioli, che cosa significa per il mister tutto questo?

"Ha gestito la tragedia nel modo perfetto. Una persona che è riuscitaa venirne fuori nel migliore dei modi, tenendo il gruppo saldo nel nome di Davide. Credo che tutti i fiorentini abbiano un grande ricordo di mister Pioli, per la lucidità e la bravura su come gestì la situazione".

Parliamo anche di campo, si affrontano Fiorentina e Milan, che partita si aspetta?

"Si affrontano due squadre in ripresa. Fiorentina ha avuto segnali positivi dalla coppa, e il Milan è ripartito dopo qualche batosta. Ai viola serve solidità in campionato, e questa partita difficile arriva in un momento giusto, per credere in se stessa".