RICCARDO GALLI
Sport

Fiorentina-Milan come al Monopoli. Kessie vale Dusan, Tata svalutato

Viaggio nel profilo finanziario delle due società. Il prezzo della rosa rossonera quasi doppio di quello viola. Il tesoro della cessione di Lafont ha aiutato il bilancio di Commisso. I casi Donnarumma e Calhanoglu

Dusan Vlahovic (Germogli)

Firenze, 18 novembre 2021 - Se Fiorentina-Milan si giocasse al tavolo del Monopoli, è chiaro che le caselle rossonere risulterebbero decisamente più costose rispetto a quelle di color viola. Del resto, è la legge del mercato a dettare regole e risultati del famosissimo gioco da tavolo e – cifre e sforzi finanziari – sono anche e comunque al centro del mondo del pallone. Un giro veloce nelle casse di Fiorentina e Milan, giro a cavallo fra la stagione scorsa e quella in corso, aiuta a rileggere quanto la sfida di sabato sera metta a confronto due club con proporzioni economiche da fotografare con attenzione. 

Prendiamo la rosa delle due squadre. Il valore di quella del Milan è quasi il doppio di quella della Fiorentina. Agli oltre 470 milioni del pacchetto dei giocatori rossoneri (probabilmente anche alla faccia del fair play finanziario), corrisponde una quotazione dei viola che supera di poco di 250 milioni di euro. 

Sicuramente più curioso appare il lavoro sul mercato che le due società hanno fatto nel corso dell’ultima sessione estiva. Dunque: il Milan ha chiuso con uno sbilancio in negativo impressionante (70 milioni), in seguito a una raffica di spese importante ed entrate praticamente insignificanti, anche a causa della perdita a zero euro di due dei suoi big, Donnarumma e Calhanoglu. Diverso il riscontro della Fiorentina che a fronte di 33 milioni in uscita ha maturato entrare per oltre 24 milioni. Un quarto dei quali li ha portati nientemento che Lafont, portiere transitato da Firenze e poi emigrato (evidentemente con buoni risultati) in Francia.

Fa pensare invece la valutazione ufficiale che si dà ai pezzi più pregiati delle due squadre. Per la Fiorentina stravince ovviamente Vlahovic con 50 milioni, Insomma per arrivare a quota 70 milioni dovranno essere bravi Commisso e i dirigenti viola a creare l’asta giusta per una cessione a peso d’oro. Nel Milan, invece, il giocatore più costoso (55 milioni) è Kessie. Sì, proprio il centrocampista che con il 2022, senza un rinnovo del contratto andrà a svincolo, a zero euro, esattamente come è stato nel 2021 con Donnarumma e Calha. C’è poi un altro dato economico-finanziario che può essere un curioso spunto di riflessione. Nella super (ricca) rosa del Milan chi sono i due giocatori con il valore più basso? Mirante e, udite bene, Tatarusanu, l’ex viola che proprio sabato sera sarà titolare della porta del Milan. Costa niente ormai, Tata (600mila euro) ma anche uno dei titolari della Fiorentina è all’ultimo posto nella classifica dei viola più costosi: Callejon il cui cartellino non vale più di un milione e mezzo.