
Aleksander Ceferin
Roma, 24 giugno 2021 - Niente più calcoli, strategie d'attacco, difese strenue, dalla prossima stagione (2021/22) non sarà più valida la regola dei gol in trasferta in tutte le competizioni per club della Uefa.
La regola, secondo cui dal 1965 valgono doppio le reti segnate fuori casa quando due squadre hanno segnato lo stesso numero di volte fra andata e ritorno, è stata abolita dal Comitato esecutivo della Uefa, seguendo la raccomandazione del Comitato per le competizioni e di quello per il calcio femminile. "Non è più opportuno che un gol in trasferta pesi più di uno segnato in casa - commenta il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin -. La regola dissuadeva le squadre di casa, soprattutto all'andata, dall'attaccare".
"La regola dei gol in trasferta è stata parte intrinseca delle competizioni Uefa sin da quando è stata introdotta nel 1965 (ma nel 1970, ai tempi di Roma-Gornik semifinale di Coppa delle Coppe, la regola non era valida, visto che la Roma pareggiò 2-2, con gol di Scaratti al 119', fuori casa dopo l'1-1 dell'andata e dovette giocare una gara di spareggio che venne decisa dalla monetina dopo l'ennesimo pari). La questione della sua abolizione è stata dibattuta in vari incontri Uefa negli ultimi anni. Anche se non c'era unanimità di vedute, molti allenatori, tifosi e altri protagonisti del calcio hanno messo in discussione la sua equità e hanno espresso la preferenza di abolire la regola", ha aggiunto il n.1 dell'Uefa in una nota.
"L'impatto della regola ora va contro il suo scopo originale perché, di fatto, dissuade le squadre di casa, specialmente nell'andata, dall'attaccare, nel timore di concedere un gol che darebbe agli avversari un vantaggio cruciale - ha aggiunto -. Si critica anche l'iniquità, specialmente nei tempi supplementari, di obbligare la squadra di casa quando quella in trasferta segna".
Secondo il presidente della Uefa, "è corretto dire che il vantaggio di casa al giorno d'oggi non è più così significativo come era una volta. Prendendo in considerazione la coerenza in Europa in termini di stili di gioco, e molti fattori diversi che hanno ridotto il vantaggio di casa, il Comitato esecutivo della Uefa ha preso la decisione corretta decidendo che non è più appropriata la visione secondo cui un gol in trasferta pesi più di uno segnato in casa".
Ora, in caso di parità di gol nelle due partite in un turno di qualificazione, saranno decisivi i tempi supplementari ed eventualmente i rigori. Con la cancellazione della norma, i gol in trasferta negli scontri diretti vengono inoltre rimossi dai criteri usati per determinare la classifica quando due o più squadre sono a pari punti nella fase a gironi. Non verranno però rimossi dai criteri addizionali applicati a tutti i match del girone se le squadre rimangono a pari, così da mantenere il più alto numero di criteri sportivi. Le statistiche da metà degli anni '70 ad oggi mostrano un chiaro trend di una continua riduzione del gap fra il numero di vittorie in casa e in trasferta (da 61% e 19% a 47% e 30%) e della media dei gol per partita realizzati (da 2,02 e 0,95 a 1,58 a 1,15) nei tornei maschili, mentre dal 2009/10 la media delle reti nella Champions femminile è rimasta stabile (1,92 per le squadre in casa, 1,6 per quelle fuori). Insomma, si torna all'antico, il gol fuori casa non vale più doppio e diventeranno più difficili rimonte come quelle del Deportivo La Coruna col Milan o della Roma con il Barcellona.