La voglia di spiccare il volo di Sara Frediani

La 29enne massaggiatrice olistica sogna un 2021 in proprio. Intanto è un punto di riferimento per gli sportivi pistoiesi

Sara Frediani e la capacità di sognare in un periodo difficile

Sara Frediani e la capacità di sognare in un periodo difficile

Montecatini Terme (Pistoia), 26 ottobre 2020 - Le belle storie, quelle che meritano di essere raccontate. Voglia di spiccare il volo: da sola, pur in un periodo difficile come l’attuale, caratterizzato da un’emergenza sanitaria che lascia poco, pochissimo spazio alla programmazione. Al futuro. E pure Sara Frediani ha deciso di librarsi proprio ora: alla fine del lockdown, infatti, ha deciso di cambiare modalità di lavoro. Continuare nella sua specialità, il massaggio olistico, ma progettando di aprire uno studio a Montecatini Terme all’inizio del 2021. Senza più dipendere dagli altri, dalle chiamate di albergatori o sportivi. Ventinove anni compiuti lo scorso 30 settembre, nata a Montana in Bulgaria ma dall’età di 4 nella città termale, adottata da mamma Giovanna e babbo Luciano, è italiana, ma non rinnega le sue origini, tant’è che alcuni anni fa si è recata, accompagnata dai genitori, nei luoghi in cui ha visto la luce.

“Sportivissima e massaggiatrice grazie a due persone eccezionali, i miei, che mi hanno sempre portata a provare le varie discipline, incoraggiata e spronata nell’arte del massaggio (pare che giocassi a massaggiare anche da bambina, sulla spiaggia) – racconta –: 3 anni di nuoto, uno di danza, poi dagli 8 anni ai 28 la ginnastica artistica alla palestra Giobri, a Pescia”. Diplomata al Liceo sportivo, un anno di Lingue e poi l’addio (o arrivederci?) all’Università, nel 2014 l’incontro col massaggio olistico. Un tipo di trattamento che considera la persona nella sua interezza, secondo le specifiche caratteristiche anatomiche e bioenergetiche, con la finalità di ripristinare il naturale equilibrio energetico. La svolta.

“Ho frequentato un corso triennale, conseguendo un attestato. Da quel momento ho incominciato a massaggiare, chiamata dai responsabili di un paio di hotel di Montecatini. Alternando il tutto con l’insegnamento della ginnastica in palestra”. D’acchito, esile com’è, tutto diresti tranne che abbia forza nelle braccia. Ma lei ci ammonisce. “Si ricordi che ho praticato la ginnastica artistica: bisogna essere forti, altrimenti… Sì, non sono alta (è 164 centimetri, ndr) e così mora ricordo più una donna del Sud Italia, sarda o siciliana, di una della Bulgaria, dell’Est Europa, almeno per gli stereotipi che ci vengono proposti. Ma sono orgogliosa delle mie origini – la Bulgaria è bella, ma poco valorizzata, turisticamente parlando – così come lo sono dei miei genitori e di mia nonna Marisa, scomparsa da poco”.

Col passaparola è diventata in poco tempo la massaggiatrice di sportive e sportivi, oltre che di chiunque voglia testare una delle discipline olistiche più in voga. “Si lavora bene con tutti – ammette –. All’inizio la persona è diffidente e posso capirlo: non sa chi è la sua interlocutrice. I muscoli, di braccia e spalle, delle gambe, si irrigidiscono. Poi, a poco a poco, il corpo riconosce il beneficio e si lascia andare, si scioglie. Questa forma di massaggio orientale nulla pretende, niente promette se non benessere, che può essere momentaneo oppure durare nel tempo. Come dico a tutti: va provato, per capire. Senza timore. Non ha controindicazioni”.

Nella sua vita, lo sport, ma pure lo spettacolo. Ha partecipato a 3 edizioni di “Talent Busters – l’acchiappatalenti”. “Ho ballato, danzato da sola per quel vulcano d’idee che risponde al nome di Elisabetta Branchetti, l’ideatrice-organizzatrice. Sono sempre arrivata vicino, prossima alla meta, ma non cercavo vittorie. A me ha fatto bene perché ha migliorato il carattere, facendomi uscire dal guscio, rendendomi più spigliata, socievole”. E lo dice con la stessa dolcezza di quanto rammenta mamma, babbo e nonna.

Gianluca Barni