Paolo Chirichigno
Sport

Torricelli, il geppo che fece sognare Firenze

Notizie, curiosità, spunti di riflessione, indiscrezioni. Tutto questo e molto altro ancora nel podcast realizzato dalla redazione de La Nazione per raccontarvi Firenze in un modo diverso ed inedito

Lo dice La Nazione

Lo dice La Nazione

La storia di Moreno Torricelli inizia in una falegnameria di Erba, il suo paese. Lì lavorava alternando nel tempo libero la passione per il calcio. Caratese, serie D lombarda: la favola nasce dopo un’amichevole estiva contro la Juventus.

Trapattoni lo nota e pretende il suo acquisto per la stagione a venire. Torricelli dalla D alla Juventus in pochi mesi. Grinta, caparbietà, agonismo: tutto quello che un tifoso chiede a un giocatore.

Nel 1998 Torricelli sbarca a Firenze dove ritrova il Trap, e la città si innamora di lui. Tutto bene, tutto bello? No. Sua moglie si ammala gravemente, e Moreno che ne frattempo aveva lasciato il calcio deve occuparsi di lei e dei suoi figli. Momenti duri, che legano il ragazzo ancora di più a questa realtà.

La sua Barbara perde la battaglia contro la leucemia nel 2010. Geppo, così lo chiamavano per via degli inizi in falegnameria, adesso è il simbolo della resilienza: cresce i figli da solo. Orgoglio e testa avanti è la sua lezione.

Da grande ballerino, la notte sfoga la sua rabbia in discoteca, ma rimane uno di noi. Adesso si è rifatto una vita, vive in Val d’Aosta ed è diventato nonno, ma in un angolo del suo cuore c’è Firenze. Per sempre.